Per contrastare la diffusione del Coronavirus, il Comune di Galati Mamertino, in provincia di Messina, diventa zona rossa.
Lo ha stabilito il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, con una ordinanza appena firmata che entrerà in vigore dalle 14 di martedì 13 ottobre.
Il provvedimento si è reso necessario dopo il rapporto degli uffici dell’ASP di Messina che hanno confermato la presenza di un cluster con 88 soggetti positivi.
Fino alla mezzanotte del 24 ottobre, salvo eventuali proroghe che verranno valutate in base all’andamento epidemiologico del virus, a Galati Mamertino sarà vietato circolare a piedi e con qualsiasi mezzo pubblico o privato.
Gli spostamenti saranno permessi per recarsi al lavoro, per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di salute e appuntamento presso studi professionali.
E’ vietata quindi ogni attività ricreativa, oltre che passeggiare o stazionare in strade, piazze, ville e parchi per evitare ogni assembramento e contatto tra persone estranee e non conviventi.
Negli esercizi commerciali (bar, rosticcerie, pollerie, paninerie e similari) si potrà accedere solo una persona per volta e sempre con l’utilizzo delle mascherine. Sono consentiti l’asporto e la vendita al domicilio.
Ogni esercizio commerciale dovrà chiudere alle 21, ma ristoranti e pizzerie potranno restare aperti fino alle 23 con il divieto di sedere allo stesso tavolo quando si è più di sei persone.
Vietati i banchetti e le feste, pubbliche e private di qualunque tipo, che comportino la presenza contemporanea di più di sei persone.
La partecipazione a funzioni religiose sarà contingentata e per le attività didattiche e scolastiche il Comune provvederà ad adottare una propria ordinanza.
Il divieto di circolazione con qualsiasi mezzo si applica anche alle persone in transito e non residenti a Galati Mamertino, rimanendo consentito l’attraversamento del comune per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali.
Sarà possibile il transito, in entrata e in uscita, dei residenti o domiciliati esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.
di Redazione – EmmeReports