Ieri pomeriggio, con una protesta davanti Palazzo delle Aquile, il Comitato Esistono i Diritti ha lanciato un appello al presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando, affinché venisse istituita la figura del garante comunale dei detenuti.
L’appello è caduto nel vuoto, ma il Comitato e in particolar modo, la copresidente più combattiva, Eleonora Gazziano, ha deciso di portare avanti la battaglia per i diritti di chi vive nelle carceri.
“Ho deciso dalla mezzanotte di ieri, di dare corpo all’iniziativa per la nomina del garante comunale per la tutela dei diritti delle detenute e dei detenuti di Palermo, dando voce attraverso questa lotta non violenta a chi voce non ha. Oggi, pubblicamente, annuncio il mio sciopero della fame rivolto al Sig presidente del Consiglio Comunale Dott. Salvatore Orlando, affinché mantenga la promessa fatta al Comitato Esistono i Diritti già negli scorsi mesi, la promessa di prelievo urgente del regolamento esitato dalla VII commissione che prevede il dibattito e la costituzione della figura del garante comunale per la tutela delle persone detenute di Palermo” ha dichiarato stasera Eleonora Gazziano.
“Auspico che tutti i consiglieri comunali, insieme a me e a tutta la dirigenza del Comitato Esistono i Diritti, possano essere speranza per detenuti. Noi ci appelliamo a chi ne ha il potere. Il mio corpo è strumento di lotta non violenta, il mio sciopero della fame è simbolo di dialogo e non di ricatto, uno sciopero della fame che interromperò quando il Sig. Presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando interromperà questo silenzio al sapore d’indifferenza, pronunciando parole chiare, limpide e solenni, lo interromperò, quando il presidente Orlando interromperà il suo digiuno di dialogo trasformandolo formalmente in un’azione politica di responsabilità, affinché il consiglio comunale di Palermo tutto superando le logiche di maggioranza e opposizione possa dibattere, votare e deliberare il regolamento”.
“Io digiuno perché i detenuti palermitani non sono fantasmi! Io digiuno perché dentro gli istituti penitenziari di Palermo ci sono esseri umani” ha concluso Eleonora Gazziano nel suo appello alle Istituzioni comunali.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports