Oggi presentiamo l’artista e architetto rumeno Olivia Iancu, la cui ricerca è volta alle forme elementari della natura, a particolari botanici, a giochi di luce su forme spontanee. L’artista usa una tavolozza assolutamente irreale, con grandi aree dorate, per portare l’osservatore a concentrarsi sulla forma e a tralasciare l’esperienza, il ricordo, il racconto.
La Iancu non ha mai tralasciato quell’interesse spontaneo che provava fin da piccola nell’osservare l’ambiente, improvvisando giocattoli fatti con le foglie, la sabbia, la terra, i sassi: era una realtà semplice ma non banale dove la sua creatività trovava continue sollecitazioni.
Mi parli di lei, come artista.
Iniziare da bambina in una scuola d’arte a Bucarest e rimanervi per 8 anni mi ha abituato ad amare l’arte e ad esprimermi attraverso il suo linguaggio; questo amore continua negli anni e anche adesso che sono architetto, l’arte rimane il mio modo di esprimermi e invitare a un dialogo.
Cosa è per lei l’Arte?
Una meravigliosa possibilità di comunicare, qualcosa che può cambiarci avvicinandoci alla nostra verità.
Anche se Olivia Iancu si esprime con il linguaggio della Secessione viennese e le sue opere condividono forme e colori con Gustav Klimt, il contenuto dei dipinti riflette i principi e le aspirazioni della cultura socialista: un tentativo di portare ognuno alla bellezza e all’equilibrio, ritenendo che l’uomo possa trovare in sé ma soprattutto nella relazione con gli altri una profonda gratificazione. La Secessione viennese, invece, ebbe il coraggio di far affiorare i lati più oscuri e conturbanti di una società tradizionale rigidamente inquadrata per classi.
Cosa rappresenta per lei BIAS?
Un meraviglioso incontro di persone, che in questo momento di grande tensione porta luce nel nostro mondo.
Che significato ha per lei esporre al Loggiato di San Bartolomeo?
Esporre qui a Palermo è una grande opportunità per me, avere il mio lavoro in un posto così prestigioso, in un luogo pieno di storia e amore per l’arte, stare insieme a tanti altri artisti impegnati a mostrare il proprio lavoro per avviare un dialogo con il pubblico, è davvero un grande piacere ed onore per me.
Cosa lega la sua opera al gioco?
In entrambi i miei lavori, Alchemy e Seed, il gioco è una questione di tempo, di sedimentazione, di scoperta. Così era nell’Alchimia così è nella natura, poiché è dal seme che cresce il fiore più bello.
Una meditazione fatta con apparente semplicità, cercando forme e colori che ci appartengono in quanto comunione naturale con il mondo. Una ricerca che porta in evidenza l’equilibrio delle strutture, indagate nel piccolo, nel microscopico. Davanti all’osservatore si apre un microcosmo assolutamente non estraneo a chi lo osserva.
Come definirebbe la sua missione di artista?
Portare bellezza in questo mondo, ispirare amore, sapere che i miei quadri negli uffici e nelle case influiscono positivamente sull’umore delle persone.
Olivia Iancu, l’arte come strumento di comunicazione della bellezza.
Versione in inglese dell’artista:
Who are you, as an Artist?
Starting as a child in a School of art in Bucharest, Rumania, and being for 8 years in an art school, I was used to love art and express myself through art, this love continues over years even as I am also an architect, it is my way to express myself and invite to a dialogue.
Give your definition of art.
A wonderful possibility to have a dialog with pieces of art, which can change each one of us and bring us near to our truth.
What Bias represents for you?
A wonderful gathering of people bringing light in our world in this time.
What it means for you to exhibit in Palermo?
To exhibit in Palermo is a big chance for me, to have my work in such a prestigious place full of history and love for art, being together with artists committed to show there work in order to start a dialogue with the public, is indeed a great pleasure and Honour.
Explain your work and “the game”
In my both works, Alchemy and Seed, is a matter of time in this game of life since we come to our truth as in Alchemy, and since from the seed grows the most beautiful flower.
Olivia Iancu a BIAS 2020 Palermo Loggiato San Bartolomeo fino al 12 settembre 2020
di Massimiliano Reggiani – EmmeReports