Massima allerta in questi giorni nella VII Circoscrizione a Palermo, dove si è registrato il maggior numero di contagi da Covid19. Dopo la sospensione dei mercatini rionali l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Protezione Civile comunale, l’Asp di Palermo, l’Usca Albanese, le parrocchie e il terzo settore ha messo in campo alcune iniziative volte al contrasto della diffusione del pericoloso virus.
Allo Zen2 i volontari e gli operatori si sono suddivisi nel corso di tutta la giornata le insule del quartiere. Alla distribuzione hanno partecipato: Zen Insieme, Handala, Bayty Baytik, Lievito, Nuove Opportunità e CGIL.
“Uno straordinario impegno corale di istituzioni civili e sanitarie, associazioni, volontariato, parrocchie, forze dell’ordine. Uno straordinario sforzo per confermare la necessità che tutti siano responsabili per la tutela della salute, che vuol dire tutela della vita e per confermare che la paura del virus deve essere più forte della paura delle sanzioni. Non si può e non si deve nascondere la preoccupazione per una situazione complessiva sempre in bilico a Palermo e in Sicilia. Ma proprio perché in bilico è indispensabile che non cali l’attenzione, che tutti siano responsabili perché si eviti una vera catastrofe in termini di vite umane” ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
EmmeReports ha seguito le volontarie dell’associazione Bayty Baytik durante la distribuzione delle mascherine chirurgiche agli abitanti del padiglione 15 dello ZEN 2 a Palermo.
L’associazione Bayty Baytik nasce nel 2009 dalla volontà di un gruppo di esperti nel campo dell’educazione interculturale e negli anni ha messo in campo progetti formativi vertenti ad un approccio interculturale-pedagogico volti alla promozione, integrazione e interazione tra diverse culture.
“Bayty Baytik“ è un tipico saluto di accoglienza in lingua araba che significa “casa mia è casa tua” e gli abitanti dello ZEN 2, oggi, hanno aperto le loro case per ricevere gratuitamente le mascherine e informazioni utili al contrasto del Coronavirus.
Tantissimi i “panari” scesi (per evitare anche il più minimo contatto) dalle abitazioni del padiglione dove ha sede l’associazione che ha tra le tante mission quella di smantellare gli stereotipi e i pregiudizi di cui abitualmente sono vittime le persone che vivono allo ZEN.
Le volontarie hanno anche distribuito un volantino contenente la e-mail e l’indirizzo specifico che sarà possibile utilizzare per richiedere il servizio di sostegno per i viveri e medicinali alle famiglie che hanno difficoltà.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports