Oggi pomeriggio alle 18, i militanti che animano il gruppo Facebook “No beni culturali alla Lega nord – Musumeci dimettiti”, creato per manifestare contro la nomina del leghista Alberto Samonà ad assessore regionale alla cultura, si sono dati appuntamento a Piazza Sant’Anna per dare vita ad un’assemblea, da cui sono uscite alcune proposte per continuare la protesta nata sui social.
Tra le idee: una raccolta firme da consegnare ai rappresentanti delle opposizioni della Regione siciliana, una grossa manifestazione (presumibilmente il 22 settembre 2020) con la partecipazione studentesca, un’assemblea costituente con delle scadenze periodiche che sia un luogo di incontro e di decisioni.
Uno degli obiettivi settimanale del movimento sarà, come è stato detto durante l’assemblea, l’organizzazione di una serie di proteste lungo tutto il percorso del tour siciliano del leader della Lega Matteo Salvini di venerdì 12 giugno.
I militanti anti-Lega si preparano ad accogliere il “Capitano” con una serie di iniziative che mireranno ad infastidirlo e a costringerlo alla ritirata.
“Per noi è solo una questione di facciata, c’è un’utilità che la Lega vede nel costituirsi nazionale, quello di trovare voti. Il suo interesse alla Sicilia da parte di Salvini, rafforza l’idea che faccia gli interessi del nord, avvantaggiando le imprese con il controllo della Sicilia” ha voluto precisare Tiziana Albanese portavoce del movimento “No Beni Culturali alla Lega Nord, Musumeci dimettiti”, in merito al restyling nazionalista della Lega voluto da Matteo Salvini.
“La Lega Nord, quella per l’indipendenza della Padania, un partito che ha sempre insultato e denigrato i siciliani, adesso pretende di gestire i nostri beni culturali, le nostre tradizioni, la nostra storia” afferma Giovanni Siracusa, studente del Liceo Scientifico Benedetto Croce “Un partito che non solo offende i siciliani, ma che fa gli interessi soltanto delle regioni del nord a scapito della nostra terra. Che sia Alberto Samonà o un altro specialista della cultura, che conosca bene o meno la storia della Sicilia, a noi poco importa, il problema è che è un leghista!”.
Abbiamo ascoltato Tiziana Albanese, portavoce del movimento No Beni Culturali alla Lega Nord, Musumeci dimettiti, in merito all’assemblea di oggi: “Questa è un’assemblea per fare un bilancio della manifestazione del 2 giugno, ma soprattutto per provare a immaginare le prossime mosse che intendiamo fare per portare avanti questa protesta. Per noi rimane come obiettivo quello delle dimissioni di Musumeci se non ritira la delega a un assessore leghista, per cui ci saranno delle altre iniziative e ipotizziamo anche un corteo, magari più avanti, quando sarà più facile, date le norme anti-Covid”.
“Questa mattina abbiamo fatto un murale all’Università di Palermo dedicato a Scaldati che è un noto drammaturgo palermitano, per niente valorizzato in questa terra, visto che tutto il suo archivio è stato trasferito a Venezia. Per noi queste piccole cose sono il sentore che qui qualcosa non va. Che la gestione del patrimonio culturale non è come dovrebbe essere, quindi proveremo a creare un percorso che si occupi a Palermo di valorizzare la cultura e far sì che non finisca nelle mani di un leghista” continua Tiziana Albanese.
“Vogliamo costituire un gruppo organizzato che si occupi, a Palermo, di portare avanti tutta una serie di politiche, di idee e di pratiche contro questo governo e contro la Lega. L’idea è quella di costituire un comitato cittadino fatto da giovani, ma anche da meno giovani, che monitori le azioni dei vari politici della Lega. Il nostro obiettivo è riuscire a mantenere così talmente alta la pressione da mettere Musumeci con le spalle contro il muro, affinché il ritiro della delega sia di fatto una costrizione e una mossa necessaria”
“Non ci riuniamo solo a Palermo” ha detto la giovane portavoce del movimento nato su Facebook “Domani ci sarà un’altra assemblea a Messina e stiamo cercando di organizzare una mobilitazione anche a Catania, perché il problema non riguarda solo Palermo, ma tutta la Sicilia.”
Abbiamo chiesto infine a Tiziana cosa ne pensasse in merito alle posizioni di Musumeci sulla questione Alitalia: “Noi non siamo contro a prescindere, ma valutiamo volta per volta quelle mosse che ci sembrano a favore dei siciliani o contro. Se una scelta viene fatta a favore dei siciliani, noi siamo pronti a portarla avanti e a supportarla”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports