Torna in scena lo spettacolo “Se son fiori moriranno”, dopo il sold out del debutto. Quattro le repliche straordinarie che si terranno, dal 16 al 19 marzo, nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo. Prodotto dal Teatro Biondo, “Se son fiori moriranno”, scritto e diretto da Rosario Palazzolo, con Simona Malato, Chiara Peritore e Delia Calò,è un ulteriore tassello di una ricerca che l’autore porta avanti sui rapporti tra realtà e immaginazione, tra la concretezza di un mondo crudo e spesso insostenibile e la creazione artistica. Le scene e i costumi sono di Mela Dell’Erba, le musiche originali di Gianluca Misiti, le luci di Gabriele Gugliara.
In questo nuovo lavoro, presentato in prima nazionale al Biondo lo scorso febbraio, Palazzolo pone al centro dell’indagine teatrale il concetto di immaginazione, intorno al quale ruota la vita stessa di ogni artista.
A dare corpo alle suggestioni dell’autore sono una madre, interpretata magistralmente da Simona Malato, una figlia, Chiara Peritore, una voce seduta tra il pubblico, Delia Calò, che tiene le fila tra realtà, immaginazione e un’agonia lunga quindici anni. La ragazza, infatti, è in stato vegetativo e solo in determinati momenti si sveglia da questo sonno perenne, concedendo alla madre un barlume di speranza, ma forse è solo il potere dell’immaginazione a dare corpo a un desiderio profondo.
Il pubblico diventa un comprimario silenzioso che osserva e giudica, al quale la donna si rivolge con la lingua informe, surreale, ironica e penitente, propria della scrittura di Palazzolo, per cercare conforto, nel tentativo di condividere la responsabilità di un fardello troppo pesante da reggere.
Foto Rosellina Garbo
Di Redazione – EmmeReports