Questa mattina il coordinamento dei collettivi indipendenti degli studenti delle scuole Palermitane è tornato in piazza in occasione della giornata internazionale degli studenti.
In contemporanea con altre città nel resto di Italia, centinaia di ragazzi e ragazze del R. Margherita, B. Croce, Vittorio Emanuele II, Umberto I hanno riempito le vie del centro storico della città contro le politiche securitarie e repressive del neoeletto governo Meloni. Sul loro striscione la scritta “Rigenerazione, rivolta”, slogan di una generazione che vuole essere protagonista di un processo di cambiamento.
“E’ bastato poco tempo per capire quali sono le intenzioni di questo governo” dichiarano gli studenti “l’attacco al RdC, al diritto di autodeterminazione delle donne e le politiche migratorie che causano solo morti nel Mar Mediteraneo sono le prime mosse di un governo che ha scelto di allearsi con l’1 % della popolazione che detiene la ricchezza nel nostro paese contro il 99% sempre più impoverito e ai margini. Chiediamo investimenti sulla scuola e otteniamo manganellate com’è avvenuto il mese scorso all’istituto tecnico Bosoni di Parma e pochi giorni dopo alla Facoltà di scienze politiche della Sapienza a Roma. Mentre di scuola si muore, per alternanza scuola-lavoro o per i crolli di edifici scolastici fatiscenti, il Governo rispolvera la retorica della meritocrazia che produce solo differenze e discriminazione tra gli studenti”.
Durante il corteo, gli studenti vestiti con tute bianche hanno messo “in scena” una vera e propria esplosione di colori.
“Contro la retorica del sacrificio contro una vita in bianco e nero a cui ci vogliono condannare” affermano gli studenti “noi vogliamo una vita a colori, vogliamo una vita bella! E’ questa la nostra rigenerazione!”
Il corteo si è concluso in Piazza Casa Professa con un’assemblea pubblica studentesca.
di Redazione – EmmeReports
foto ©Antonio Melita