Gli equipaggi di volo del 82° Centro Combat Search And Rescue rappresentano ormai una consolidata garanzia di salvezza per chi si trova in pericolo di vita nella parte occidentale della Sicilia. Come per la turista rimasta ferita durante un’escursione presso Cala dei Sogni, vicino a Castellammare del Golfo, che ha fatto decollare, poco prima delle 14:00 di domenica, un HH-139B dell’Aeronautica Militare di base nell’aeroporto militare di Trapani.
L’equipaggio del 15° Stormo, in servizio di prontezza SAR, ha ricevuto l’ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, che aveva a sua volta ricevuto la richiesta di un assetto da parte del C.N.S.A.S. L’HH-139B si è dapprima diretto a Castellammare del Golfo per imbarcare un team del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, per poi dirigersi verso la zona da cui era provenuta la richiesta di soccorso.
Dopo poco più di mezz’ora dall’attivazione della missione, l’elicottero è arrivato sul luogo dell’incidente, i piloti hanno mantenuto in hovering il velivolo in modo da permettere all’operatore di bordo di calare l’aerosoccorritore e due operatori del C.N.S.A.S. che, una volta a terra, hanno assicurato su una barella e recuperato la turista americana rimasta ferita. Recuperati a bordo barella e soccorritori, l’HH-139B dell’82° ha fatto rotta verso Castellammare del Golfo dove si trovava un’ambulanza pronta a trasportare la donna al più vicino ospedale. Concluso il soccorso, i Jedi hanno fatto rientro alla base militare di Trapani, dove hanno ripreso il normale servizio di prontezza di ricerca e soccorso.
Tantissimi i soccorsi effettuati solo quest’estate dal personale dell’82° Centro CSAR di Trapani. Ma vediamo come inizia una missione di volo. In caso di necessità, il Rescue Coordination Center di Poggio Renatico e la Prefettura inviano un Task alla sala operativa del reparto interessato. Da quel momento parte l’attivazione dell’equipaggio che sarà pronto dai 30 ai 120 minuti in caso di Search And Rescue. Una missione di soccorso prevede il decollo di un HH-139B con a bordo due piloti, un Operatore di Bordo e un Aerosoccorritore, ai quali si aggiungono i medici del 118 o squadre del C.N.S.A.S. o dei Vigili del Fuoco.
I compiti del 82° Centro CSAR sono principalmente quelli di garantire la ricerca e il soccorso in ambito nazionale degli equipaggi dell’Aeronautica Militare. La professionalità e l’intenso addestramento degli equipaggi della Forza Armata sono state messe a disposizione anche per la popolazione civile, in caso di calamità naturali e in caso di bisogno di soccorso sia su terra che su mare, sia di giorno che di notte, oggi anche con l’ausilio dei visori notturni NVG (Night Vision Goggles).
L’82° Centro Combat Search and Rescue ha festeggiato quest’anno il suo 40° Anniversario al servizio dei siciliani e non solo. Tanti i record di questo reparto che ha totalizzato più di 44000 ore di volo e soccorso più di 800 vite umane. Numeri importanti che, avendo avuto modo di conoscere e apprezzare negli anni piloti, operatori di volo e aerosoccorritori dei Jedi di Trapani, non fanno montare loro la testa, ma li spinge a continuare con ancora maggiore impegno il loro quotidiano lavoro nel rispetto di chi li ha preceduti, prima con gli HH-3F, poi con gli HH-139A e oggi con gli HH-139B, ma, soprattutto, per salvare più vite possibili.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports