Un impegno a 360 gradi, quello profuso dall’Esercito Italiano, caratterizzato da dinamismo e da una spiccata versatilità professionale, che permette alla componente terrestre delle Forze Armate di essere rispondente alle esigenze del Paese in ogni circostanza. Elevata preparazione e alta professionalità, risultanti del continuo addestramento e dello sviluppo di nuove tecnologie proiettano la storia secolare dell’Esercito nel futuro, ancora una volta, nel ruolo di protagonista.
Sono circa 4.900 i soldati dispiegati sul territorio nazionale, sia con l’Operazione Strade Sicure, sia con l’Operazione Terra dei Fuochi. in favore dei cittadini e delle Istituzioni locali.
I reparti del Genio sono in prontezza per eseguire bonifiche su ordigni esplosivi e residuati bellici (la maggior parte dei quali risalenti al secondo conflitto mondiale), alcuni del peso di centinaia di libbre, spesso in condizioni di notevole complessità.
Anche per il periodo estivo 2022, si è rinnovato l’impegno dell’Esercito a sostegno della campagna AIB (antincendio boschivo) che durerà fino al 30 settembre e che vede operare congiuntamente personale e mezzi della Difesa, del Dipartimento di Protezione Civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nelle attività di spegnimento di roghi su tutto il territorio nazionale. L’Esercito vi partecipa con un totale di 5 elicotteri di diversi Reggimenti dell’Aviazione dell’Esercito: un HH-412A ed un HH-205A a Viterbo, 2 HH-412A a Cagliari e Lamezia Terme, un UH-90A a Rimini, tutti pronti al decollo con relativo equipaggio di volo. Nuclei specializzati al soccorso montano, così come team orientati al soccorso per le pubbliche calamità, restano disponibili sul tutto il territorio nazionale a supporto delle Istituzioni locali.
Anche la funzionalità delle infrastrutture TLC (telecomunicazioni) e della rete informatica di Forza Armata, necessaria a mantenere il flusso delle comunicazioni viene garantita senza soluzione di continuità dal lavoro degli specialisti delle Trasmissioni dell’Esercito, come il supporto logistico a tutte le unità.
Le donne e gli uomini dell’Esercito sono impegnati anche all’estero. Con la partenza della Bandiera di Guerra del 82° Reggimento Fanteria Torino, i militari italiani assumono la guida del Battle Group impiegato nella enhanced Vigilance Activity – eVA in Bulgaria, in linea con le decisioni del Patto Atlantico. Sono quasi 3.500 i militari impegnati oltre i confini nazionali, in missioni a egida ONU, NATO, UE o attraverso accordi bilaterali.
Di Redazione – EmmeReports / Copyright Foto EmmeReports