Recupero del potere d’acquisto, piani socio- sanitari, legge sulla non autosufficienza, medicina territoriale. Sono alcuni dei temi che animano la stagione congressuale della Uil Pensionati Sicilia, attualmente in corso.
Alcuni congressi territoriali sono già stati celebrati: il percorso, che ha preso il via a Trapani lo scorso 21 marzo, si concluderà il prossimo 11 maggio. Data in cui, a Palermo, si terrà il congresso regionale della Uil Pensionati Sicilia. Già eletti i segretari generali dell’Area Vasta di Trapani, Messina, Catania, Enna e Caltanissetta. Si tratta, rispettivamente, di Eugenio Tumbarello, Giuseppe Calapai, Maria Pina Castiglione, Filippo Manuella e Salvatore Guttilla.
I prossimi appuntamenti congressuali riguarderanno invece le province di Agrigento, Ragusa- Siracusa e Palermo.
“I dibattiti durante i congressi – spiega il segretario generale della UilP Uil Sicilia Claudio Barone – focalizzano le emergenze che, nella fase storica attuale, investono anziani e pensionati, pari a circa un milione di abitanti nell’isola”. “Categorie deboli – prosegue – sulle quali gravano l’inflazione e l’aumento dei costi delle bollette”.
In cima all’agenda della Uil Pensionati Sicilia, ci sono i temi dell’assistenza domiciliare e dei servizi, anche alla luce delle nuove esigenze legate alla crisi sanitaria ancora in atto.
“Ribadiamo la necessità – sottolinea il segretario – di attuare una rete di medicina territoriale che, nell’isola, consenta di superare la vecchia concezione ospedalocentrica, caratterizzata da ricoveri impropri che ingolfano le strutture pubbliche”.
Secondo il sindacato, occorre invece riformulare l’offerta sanitaria puntando sulla qualità dei servizi e potenziando il personale, a partire dalla stabilizzazione di quello impiegato nelle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale. La Uil Pensionati da tempo invoca, inoltre, una Legge quadro nazionale sulla non autosufficienza.
“Una Legge necessaria – spiega – da approvare attraverso le risorse provenienti dalla fiscalità generale e non certamente imponendo nuove tasse e chiedendo ulteriori sacrifici a pensionati e lavoratori”.
“Occorre – aggiunge Claudio Barone – accelerare l’iter per l’approvazione, affinchè essa venga emanata entro il 2022: un atto di civiltà assolutamente indispensabile, anche per via dell’allungamento della durata della vita media”. Tra le istanze prioritarie espresse dal sindacato, c’è anche la riconquista del potere d’acquisto per i lavoratori e i redditi pensionistici.
“I nuovi scenari economici determinati, oltre che dall’emergenza sanitaria, dai rincari energetici e dalle contingenze internazionali – conclude Barone – stanno mettendo a dura prova le tasche dei pensionati e degli anziani, veri ammortizzatori sociali funzionali alla vita di tante famiglie: occorre, oggi più che mai, difendere i loro redditi dall’aumento dei costi delle utenze e dall’ inflazione”.
di Redazione – EmmeReports