La Divisione Anticrimine della Questura, ha evidenziato la recrudescenza dei reati di furto aggravato, inerenti l’asportazione di marmitte catalitiche. Dopo l’analisi dei fenomeni e flussi criminali nel nostro territorio e anche su scala nazionale, l’aumento dell’incidenza di tale di reato è ascrivibile alla presenza di metalli preziosi, come il palladio, il rodio e il platino, all’interno degli scarichi delle automobili.
Il Questore della Provincia di Palermo ha, quindi, emesso la misura di prevenzione personale dell’Avviso Orale a carico di otto soggetti coinvolti, a vario titolo, nel furto e traffico illecito dei materiali preziosi presenti nei catalizzatori. L’emissione di tali primi provvedimenti è volta ad arginare un particolare e per certi aspetti inedito reato che, oltre a provocare allarme e insicurezza tra i cittadini, genera un potenziale rischio ambientale.
La rimozione o il danneggiamento del dispositivo catalizzatore, infatti, provoca un considerevole aumento delle polveri e sostanze dannose emesse dai veicoli a motore, influendo negativamente sull’inquinamento e sull’insorgenza di patologie dell’uomo correlate alla salubrità dell’ambiente.
Di Redazione – EmmeReports