Vittoria fondamentale per il Palermo che, Al “Partenio-Lombardi” di Avellino, batte la compagine irpina nel match valido per la trentunesima giornata del girone C di Serie C. Alla rete dei padroni di casa con Matera ad inizio primo tempo i rosa hanno risposto con Brunori, sempre nella prima frazione, e Valente nella ripresa per un successo fondamentale in chiave zone altissime della classifica.
Non mancano i cambi nell’undici titolare del tecnico Baldini rispetto alla gara vinta in casa contro la Vibonese. Nel 4-2-3-1 dell’allenatore carrarino, viste le assenze di Accardi per infortunio e Perrotta per squalifica, davanti al confermato Massolo tra i pali spazio a Buttaro, Lancini, Marconi e Giron. In mediana capitan De Rose e Dall’Oglio mentre sulla trequarti Valente, Luperini e Soleri ad agire alle spalle dell’unica punta Brunori.
La partita inizia con ritmi molto alti e risulta sin da subito estremamente godibile. Al 3’ ci prova subito Soleri con un tentativo in acrobazia da dentro l’area che trova la parata facile di Forte, un minuto più tardi si fa vedere avanti anche l’Avellino con un bel duetto fra Micovschi e Kanoute sulla sinistra, il primo prova ad inserirsi in area ma sbaglia lo stop e Massolo in uscita recupera la sfera.
Al 13’ i padroni di casa trovano il gol che sblocca la gara con Matera su assist di Kanoute, un rasoterra in diagonale dall’interno dell’area di rigore non potentissimo ma molto angolato che trafigge Massolo. Il vantaggio dei padroni di casa dura, tuttavia, soltanto due minuti perché al 15’ il Palermo trova il pareggio immediato con il solito Brunori che imbeccato da Dall’Oglio direttamente da calcio d’angolo trova la girata vincente che sorprende Forte e si insacca in rete.
La compagine di Baldini, al minuto ventuno, ha l’occasione colossale per ribaltare completamente il match con Brunori che si invola da solo su lancio di De Rose, arriva a tu per tu con Forte ma l’estremo difensore dell’Avellino respinge il tentativo di tocco sotto dell’attaccante rosanero. 25’ ci prova anche Valente con una conclusione alta dal limite dell’area che non trova lo specchio della porta e finisce sul fondo.
Al 29’ grande occasione anche per l’Avellino con Kanoute che salta Marconi in velocità e crossa per la testa di Plescia ma l’attaccante irpino, da solo da ottima posizione, spedisce alto. In questa fase di gara, fino alla fine del primo tempo, vige uno stato di totale equilibrio dopo le tante energie sprecate da entrambe le squadre nella prima parte di match.
Inizia la ripresa e l’Avellino parte facendosi subito trovare dalle parti di Massolo con una serpentina pericolosa di Kanoute, il migliore in campo dei padroni di casa, che salta sia Lancini che Buttaro ma viene fermato, una volta in area, da Dall’Oglio che spedisce il pallone in corner.
Al 48’, nonostante lo squillo degli irpini, il Palermo trova il gol del vantaggio: ottima azione sulla sinistra di Brunori che entra in area, aspetta i compagni a rimorchio in area e serve da solo Valente, stop e bolide dell’ex Carrarese che tocca la parte bassa della traversa ed entra in rete.
Nonostante la rete dello svantaggio l’Avellino prova a spingere sull’acceleratore sfruttando la velocità dei suoi esterni e si rende protagonista di una serie di potenziali occasioni per trovare il pari. Al 54’ Tito, dalla trequarti, crossa profondo verso l’area piccola per Kanoute ma il pallone è lungo e l’ex rosa non riesce a deviare verso la porta di Massolo. Al 55’ ancora irpini pericolosi con Carriero che prova a concludere da buona posizione dentro l’area di rigore ma trova il muro provvidenziale di Marconi.
La più grande occasione per gli uomini di Gautieri arriva però al 63’: punizione pennellata di Aloi dalla trequarti e parata strepitosa di Massolo che vola e toglie il pallone dall’angolino. Dopo pochi secondi ancora l’estremo difensore rosanero blocca il tiro potente ma centrale di Matera prendendosi la scena.
Nel suo momento di maggiore pressione l’Avellino, sotto già di una rete, al 67’ rimane anche in dieci uomini per l’espulsione diretta di Tito che prima viene ammonito per gioco pericoloso e poi per la sua veemente reazione subisce il rosso che lascia la compagine irpina in inferiorità numerica.
Al 75’ calcio di punizione dalla sinistra di De Francesco, Massolo prova ad uscire mancando la sfera ma il colpo di testa di Scognamiglio non trova la porta finendo sul fondo. Al 79’ l’Avellino ci prova ancora con la conclusione alta dal limite di Mignanelli su schema di calcio di punizione ma i padroni di casa, sotto di un gol e di un uomo, nonostante il pallino del gioco non riescono a trovare varchi tra le maglie di un Palermo attento che pensa a difendersi e a ripartire in contropiede fino alla fine del match.
Successo di vitale importanza per gli uomini di Baldini che, quattro mesi dopo l’ultima volta, riescono a vincere fuori dalle mura amiche del “Renzo Barbera” in uno dei match chiave di questo finale di campionato. Contro una diretta concorrente la compagine rosanero è riuscita ad avere la meglio al termine di una gara equilibrata, godibile per larghi tratti e che ravviva le speranze di piazzamento dei rosa nelle posizioni nobili della classifica.
Nel prossimo turno, che si svolgerà questo mercoledì in infrasettimanale, il Palermo ospiterà la Fidelis Andria mentre l’Avellino sarà ospite del Taranto.
Il tabellino del match:
AVELLINO-PALERMO 1-2
AVELLINO (4-3-3): Forte; Rizzo, Dossena, Scognamiglio, Tito; Carriero (64’ De Francesco), Aloi (C), Matera; Micovschi (71’ Mignanelli), Plescia (59’ Maniero), Kanoute. All. Gautieri
PALERMO (4-2-3-1): Massolo; Buttaro, Lancini, Marconi (80’ Somma), Giron (57’ Crivello); De Rose (C), Dall’Oglio (64’ Damiani); Valente (80’ Floriano), Luperini, Soleri; Brunori. All. Baldini S.
ARBITRO: Tremolada di Monza (Valente-Lencioni)
MARCATORI: 13’ Matera (A), 15’ Brunori (P), 48’ Valente
AMMONITI: Aloi, Valente, Carriero, De Rose, Tito, Marconi, Gautieri
ESPULSI: Al 67’ Tito per proteste.
di Federico Mendola – EmmeReports