Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha aperto la mostra “La Città Aurea: architettura e urbanistica a Siracusa negli Anni Trenta”, alla Camera di Commercio della città aretusea. Presenti anche il prefetto Giusi Scaduto, il sindaco Francesco Italia e il soprintendente dei Beni culturali di Siracusa, Salvatore Martinez.
«Questa mostra – ha sottolineato il presidente Musumeci – è un invito all’approfondimento, allo studio, alla conoscenza della nostra storia, rivolto soprattutto ai più giovani. Un’occasione per riflettere sul passato recente che ha visto protagonisti i nostri padri e i nostri nonni, lontani da ogni faziosità. Prendendo lo spunto da uno stile, il razionalismo, che ha segnato per diversi decenni la storia della urbanistica e dell’architettura non soltanto in Sicilia e ha innestato un’economia keynesiana, con grandi investimenti di denaro pubblico, per realizzare infrastrutture e generare possibilità di lavoro. La mostra ha avuto un inaspettato successo in tutte le province in cui è stata allestita, non poteva mancare Siracusa dove l’impegno dell’efficientismo statale è stato particolarmente intenso negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Costruiremo un momento di riflessione anche per i ragazzi delle scuole».
La rassegna documentaria itinerante, promossa dalla Presidenza della Regione e dall’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, è partita da Catania alla fine del 2019 e si concluderà a Palermo, dopo avere toccato tutte le province dell’Isola. Il progetto intende approfondire il tema delle trasformazioni nel tessuto urbanistico ed architettonico della Sicilia nel periodo tra le due guerre. L’iniziativa affronta il tema del razionalismo in architettura e delle nuove correnti che animarono l’Isola in quell’epoca.
L’esposizione di Siracusa, prevalentemente fotografica, si articola in nove diverse sezioni tematiche e presenta uno spaccato ampiamente significativo della città degli anni Trenta, documentando la produzione architettonica e le scelte urbanistiche del periodo nelle sue diverse espressioni: dall’architettura scolastica a quella sportiva, dall’edilizia sanitaria a quella privata e popolare.
La rassegna offre il modo di testimoniare un periodo di rinnovamento culturale e di grande trasformazione urbana che ha interessato tutta la Sicilia e di scoprire architetture e contesti urbani conosciuti di Siracusa, ma anche luoghi meno noti e, ancora oggi, di grande interesse.
di Redazione – EmmeReports