Lunedì 3 gennaio Salvatore Maria Ruisi, accompagnato da Salvo Novera (basso) e da Pietro Mannino (batteria), si esibirà in concerto presso il Centro congressi Marconi (Alcamo, corso VI Aprile, 119 – ingresso gratuito), in occasione della rassegna culturale “Alcart-L’arabafenice Winter” nell’ambito del programma “Alcamo a Natale 2021”, per presentare l’album d’esordio “Niente non rimane niente” (ASCOLTA QUI).
L’album, prodotto da Fabio Rizzo e Donato Di Trapani e inciso presso lo studio di registrazione di Palermo INDIGO STUDIOS, è un viaggio introspettivo e autobiografico dove il cantautore siciliano mette in risalto quel conflitto interno e quel disagio per trovare il proprio posto nel mondo. È una dedica alla generazione che non riesce a diventare “grande” e dalle aspettative deluse.
Il disco, composto da dieci tracce, apre con Gocce, una sequenza ostinata di istanti, idee, frammenti di vita che riempiono il nostro tempo; sono quelle gocce che, una dietro l’altra, fanno traboccare il nostro vaso. Il successivo è Distratto, un ritratto personale ed intimo dove Ruisi si racconta e descrive un’attesa per qualcosa di felice che sta per arrivare, ma che lo priverà, allo stesso tempo, delle sue libertà. Il terzo brano è Suicidio Sociale, un modo per ritrovare se stessi, un percorso spesso condizionato dal giudizio altrui. E No è invece una critica alla società che, distratta da infiniti impegni quotidiani, arriva al punto di non esistere, di non viversi e di non condividere con gli altri la propria essenza. Inciso dedicato a stragi e a misteri della storia che nella distrazione di massa sono rimasti irrisolti e messi da parte. Ogni giorno rappresenta il bisogno di un figlio di trovare il suo spazio e di farsi ascoltare. Un urlo sulla strada è un brano che tratta della generazione che si appresta a diventare grande, quella dai venti ai trenta anni. Anni determinanti per la formazione di un uomo. Senza colore racconta come trovare il proprio posto nel mondo non sia facile. In un mondo che vuole sempre vederci schierati, quasi fosse una guerra. L’autore diventa guerriero di questa vita con una bandiera senza colore che sventola nel soffio degli anni. Ninna Anna è dedicata alla figlia Anna, una dolce e poetica ninna nanna per descrivere un sogno d’amore dove i genitori saranno le impronte delle suole che accompagneranno il suo cammino. Niente non rimane niente è un brano in cui il tempo scivola, porta via con sè ogni cosa, lasciando dentro di noi soltanto quell’amore sincero, inconscio e incondizionato. L’album chiude con un insolito Arrivederci, dove Ruisi si mette a nudo cantando se stesso nel luogo dove vive divenendo, lui e il luogo, un tutt’uno: un unico grande conflitto interiore.
Classe 1988, Salvatore Maria Ruisi, siciliano, con la sua aria da chansonnier europeo e un innato bisogno di trasformare la vita e le esperienze in narrazione, ha affidato agli strumenti tipici della tradizione folk, chitarra e armonica, il suo racconto intimo e una certa visione nostalgica del tempo che passa. Affascinato dal potere evocativo delle parole, si cimenta nella scrittura di piccole poesie che successivamente diventeranno i primi testi per le sue canzoni fin da bambino. Calca il palco dall’età di 15 anni quando, partito per l’Irlanda, si ritrova con gli ultimi 30 euro in tasca a comprare una chitarra classica di seconda mano per pagarsi la permanenza e un biglietto di ritorno per l’Italia. La consapevolezza artistica viene raggiunta nel periodo universitario, che lo porta a vivere fuori dalla Sicilia, a Pisa. In quel periodo, musica e parole, oltre allo studio, diventano per lui un impegno quotidiano. I primi brani prendono forma e così anche le prime apparizioni in pubblico, è infatti ospite di vari festival e manifestazioni. Nel febbraio 2014 partecipa al Premio Buscaglione a Torino, viene selezionato tra gli artisti a partecipare ad un contest interno per giovani cantautori nominato “Notte rossa Barbera”, aggiudicandosi la prima posizione. Nel 2018 presenta un suo inedito al concorso Area Sanremo e si esibisce al Casinò di Sanremo nella finalissima. Pubblicato il primo singolo e video “Mondo Capovolto”,sempre nel 2018 è citato sul periodico nazionale Classic Rock tra gli artisti emergenti di maggior interesse del 2018. Ad ottobre 2020 esce “Gocce” con videoclip primo singolo estratto dall’album d’esordio in uscita nel 2021.
di Redazione – EmmeReports