Si sono concluse, ieri 28 novembre, le esercitazioni dei Vigili del Fuoco, impegnati per quattro giorni consecutivi, in diversi scenari di emergenza simulati, che si sono svolte in Sicilia, dallo scorso martedì 23. In ogni Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco della Sicilia, per svolgere tali esercitazioni si è mobilitato e testato il sistema nazionale delle “Colonne Mobili Regionali” di soccorso.
Coordinate dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, le esercitazioni, hanno fatto parte di una pianificazione nazionale di attività promosse dalla Direzione Centrale per l’Emergenza del Corpo Nazionale che si sono svolte anche nelle altre regioni italiane, durante le scorse settimane.
In Sicilia, si sono articolate in diversi luoghi della regione e province coinvolgendo tutti i settori qualificati e le specializzazioni del Corpo. Alle complesse simulazioni, hanno partecipato un migliaio di appartenenti al Corpo in servizio in Sicilia e il loro svolgimento ha permesso di testare anche procedure, attrezzature e tecnologie innovative.
A Trapani, nel suggestivo sito dei Ruderi di Poggioreale e a Catania presso il campo USAR del Centro di Formazione, sono state impegnate squadre specializzate nella ricerca e soccorso di persone intrappolate sotto le macerie (USAR, Urban Search and Rescue). È stato, altresì, allestito un “campo base” di ultima generazione (MSL, Modulo di Supporto Logistico) a cura di un gruppo specializzato nella logistica, di fondamentale importanza in ogni scenario di crisi e di emergenza.
A Catania, a Linguaglossa sull’Etna, a Palermo e a Ficuzza, si sono svolte anche simulazioni di ricerca di persone disperse che hanno impegnato anche le Forze dell’Ordine, tutti gli Enti e le Istituzioni che, nella realtà, concorrono in questi scenari di crisi. Vi hanno partecipato anche i Nuclei Cinofili e SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco.
Sulle coste del catanese sono state eseguite anche operazioni di soccorso in mare, con il coinvolgimento dei Soccorritori Acquatici e dei Nuclei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Negli altri Comandi Provinciali si sono articolate simulazioni di spegnimento di incendi, in spazi confinati, con manovre innovative e interventi di salvataggio di persone, utilizzando tecniche di derivazione Speleo Alpino Fluviale (SAF), Tecniche di Primo Soccorso Sanitario (TPSS) e interventi di soccorso per incidenti stradali in galleria.
Presso il Polo petrolchimico di Priolo (SR) si è sviluppato uno specifico e delicato scenario simulato, in cui è stato coinvolto anche il Nucleo Speciale NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) dei Vigili del Fuoco di Catania.
Ad Alcamo (TP), invece, sono state simulate operazioni di soccorso e salvataggio sulle pale eoliche che ha visto impegnati gli elisoccorritori dei Vigili del Fuoco e, anche in questo caso, sono state seguite tecniche di derivazione SAF (Speleo Alpino Fluviali).
A conclusione delle articolate e complesse attività esercitative, apprezzamenti per l’impegno, la professionalità e l’entusiasmo dimostrato sono stati rivolti a tutti i Vigili del Fuoco che vi hanno partecipato, dal Capo del Corpo Nazionale ing. Guido Parisi, dal Direttore Centrale per l’Emergenza, ing. Marco Ghimenti e dal Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia, ing. Ennio Aquilino.
Di Redazione – EmmeReports