“Un atto che sembra frutto di improvvisazione e che rischia di aggravare la già grave situazione”.
Con queste parole i deputati regionali della Lega “bollano” la recente Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci in merito al contrasto del Covid19.
“L’ordinanza di Musumeci – affermano i deputati della Lega Antonio Catalfamo, Giovanni Cafeo, Marianna Caronia, Vincenzo Figuccia, Carmelo Pullara, Orazio Ragusa e Luca Sammartino – appare ampiamente inapplicabile, oltre che per altri versi illogica e nel suo complesso pericolosa”.
“Innanzitutto il divieto di accesso agli edifici pubblici (a partire proprio da quelli regionali) per chi non ha il Green pass, è del tutto inattuabile, visto che gli enti pubblici (a partire dalla Regione) non sono attrezzati per i controlli, ma appare per altro del tutto illegale quando impatta su quegli uffici (siano essi comunali, giudiziari, regionali o della pubblica sicurezza) dove la presenza fisica è indispensabile per la fruizione dei servizi. Per non parlare del fatto che molti enti (a partire dalla Regione) non sono attrezzati per fornire ai propri cittadini utenti tutti i servizi in modalità telematica” continuano i sette esponenti della Lega in Sicilia.
“Un provvedimento pasticciato sotto il profilo amministrativo.Molti problemi solleva poi l’obbligo di pagamento per i tamponi finalizzati al Greenpass, che non ha alcun fondamento giuridico e appare ancor di più “anomalo” nel momento in cui la sanità pubblica – come testimoniato dalla immediata chiusura o riduzione dell’attività dei Drive-in – non è in grado di assicurare il servizio” continuano i leghisti che concludono affermando che: “Pur condividendo le preoccupazioni sull’andamento dell’epidemia, non possiamo che preoccuparci per le soluzioni proposte dal Governo regionale, che rischiano di aggravare la situazione e che sembrano figlie di un’approssimazione inaccettabile”.
di Redazione – EmmeReports