“Per LA RAP il futuro è sempre più nero, e lo è anche per la tenuta del sistema dei rifiuti a Palermo”.
A dichiararlo sono Marianna Caronia e il capogruppo della Lega Igor Gelarda in riferimento alle dimissioni del Direttore generale della RAP di qualche giorno fa.
“Adesso le dimissioni del Direttore generale, Roberto Li Causi che fino all’ultimo ha cercato di fare del suo meglio, ma che forse oggi era diventato scomodo. Dimissioni che portano un altro elemento di grande incertezza nella organizzazione e nella gestione aziendale. Vi è con tutta evidenza una grave responsabilità politica, che ricade sull’amministrazione comunale e in particolare sull’assessore Sergio Marino, spesso responsabile dei rapporti con RAP ed oggi anche del bilancio” continuano i due esponenti del Carroccio.
“Il mancato avvio di un qualsivoglia contenzioso con la Regione per i gravissimi ritardi sulla VII vasca, ma anche sui 7,5 milioni stanziati per legge a favore della RAP e mai trasferiti, conferma una precisa volontà politica che ha messo in secondo piano l’azienda e la città rispetto ai giochi di potere e ai rapporti personali dell’assessore e del sindaco con la struttura regionale. Non vorremmo che dietro ci fosse un ben più grave disegno per portare al fallimento l’azienda” affermano Caronia e Gelarda che concludono dicendo: “Anche se come Lega siamo pronti a fare le barricate perché l’azienda non fallisca. A pagarne le conseguenze sono già oggi i palermitani, nella speranza che non si arrivi ad un nuovo fallimento, che aprirebbe un baratro sul futuro del servizio e dei lavoratori, costretti dalla carenza di organico e con pochi mezzi a sopperire alla incapacità del Comune. Palermo rischia di essere vittima ancora una volta di questo sindaco”.
di Redazione – EmmeReports