“Non siamo giustizialisti e difendiamo la cultura dello stato di diritto ma non può essere la magistratura ad assumere le decisioni politiche”. A dirlo è Pippo Zappulla di ArticoloUno secondo cui “Un assessore regionale che vuole ‘spalmare’ i numeri dei morti per Covid può non avere commesso un reato penale ma ne ha commesso uno etico e morale che gli impedisce di ritornare a ricoprire il ruolo”.
“Musumeci ha ritenuto di richiamarlo e rinominarlo ma deve sapere che la sua e loro decisione rappresenta un ulteriore schiaffo alla dignità di tutti i siciliani. Ancora più forte, a questo punto, sarà la nostra opposizione a questo governo incapace di risolvere i problemi sanitari ed economici dell’isola e inadeguato a tutelare la civiltà e il rispetto per la comunità dei siciliani” conclude Pippo Zappulla.
Gli fa eco il coordinatore regionale e presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone: “Musumeci e Razza hanno commesso un grave errore, così espongono la sanità siciliana, in piena vaccinazione e in un momento molto delicato, a fibrillazioni e polemiche dannose per i siciliani”.
“Le sue dimissioni erano state assolutamente opportune in attesa della necessaria chiarezza, oggi non si capisce perché se le sia rimangiate. Razza ha sbagliato a tornare al suo posto e Musumeci ha sbagliato a chiederglielo” conclude Davide Faraone, a proposito della scelta del presidente della Regione Siciliana di rinominare Razza assessore regionale alla Sanità dopo che si era dimesso dall’incarico nel marzo scorso perché indagato nell’ambito di una inchiesta su presunti dati legati ai casi covid falsati.
“La scelta di rimettere Ruggero Razza al suo posto come se nulla fosse, come se non esistesse un’indagine a suo carico sulla falsificazione dei dati dei contagi durante una pandemia, mina alle fondamenta la credibilità delle istituzioni. Le piega a beceri interessi di bottega di un Governo regionale allo sbando” scrive Erasmo Palazzotto deputato di Sinistra Italiana che domanda “Davvero non esisteva un’altra figura in grado di ricoprire quell’incarico? Al netto di come finirà l’indagine, non sarebbe stato il caso di nominare come assessore alla sanità in un momento così delicato una figura al di sopra di ogni sospetto?Come pensiamo che i Siciliani possano continuare a fidarsi di una classe dirigente come questa?”.
di Redazione – EmmeReports