“Nessuna preclusione ai privati, ma occorre emanare delle linee guida che regolino il partenariato pubblico-privato nella gestione dei rifiuti in Sicilia e verificare che le domande di realizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti da parte dei privati siano state presentate secondo le procedure, ed eventualmente considerare inammissibili quelle carenti”.
È quanto chiede Valentina Palmeri, deputata regionale di Attiva Sicilia e portavoce dei Verdi all’Ars, in un’interrogazione al presidente della Regione e agli assessori regionali dell’Energia e servizi di pubblica utilità e del Territorio e dell’Ambiente.
Palmeri punta l’attenzione sul possibile mancato rispetto di procedure e regolamenti europei che “non solo comprometterebbe l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund, ma anche la possibilità che questi impianti possano essere beneficiari di investimenti da parte di gruppi bancari o assicurativi che in questo momento già stanno proponendo agli investitori strumenti finanziari basati sul Green Deal”.
“Le procedure dovrebbero partire dalle reali esigenze del territorio, individuate, in maniera generale, dalla Regione e poi nello specifico di ogni ambito dalle Srr. Definite le esigenze si dovrebbe passare poi alla fase di progettazione di impianti che possono essere realizzati e gestiti dai privati. Attualmente, invece avviene il contrario con progetti presentati da privati senza che ci sia una preventiva pianificazione delle necessità del territorio” conclude la portavoce dei Verdi all’Ars.
di Redazione – EmmeReports