E’ morto questa mattina nella sua residenza di Milo Franco Battiato, all’età di 76 e dopo una lunga malattia.
Un artista capace di spaziare tra generi diversissimi dalla musica pop a quella colta, dall’opera lirica alla musica etnica, sperimentando anche l’elettronica.
Cordoglio da tutto il mondo della politica attraverso il social network Twitter:
“Io avrò cura di te”. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato. E’ il post del segretario del Partito Democratico, Enrico Letta.
Per Matteo Renzi: “Non ci sono parole per ricordare chi, con parole e musica, ha emozionato e commosso intere generazioni”.
“Ci la lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne”: così il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina menziona: “La cura”, canzone meravigliosa, resterà per sempre nel mio cuore e nella mia mente. La sua musica non era solo musica. Era poesia. È una perdita enorme per il paese e per tutti noi.
Il sottosegretario all’Interno del Governo Draghi, Ivan Scalfarotto, invece, ringrazia perché attraverso le canzoni del Maestro scomparso: “Abbiamo viaggiato verso posti lontanissimi”. La vecchia bretone col suo cappello, i giri dei derviches tourneurs, gli studenti di Damasco, i contrabbandieri macedoni, i treni per Tozeur, I voli imprevedibili e le ascese velocissime.
Ci ha lasciato il Maestro Franco Battiato, uno dei più grandi artisti che il nostro paese abbia avuto. Non possiamo che ringraziarlo per aver reso più ricche le nostre vite. Le nostre più sincere condoglianze ai familiari e agli amici. E’ il ricordo del Movimento 5 Stelle Europa.
di Antonio Melita – EmmeReports