La guerra al Covid-19 in Sicilia apre un nuovo scenario. Da domani, anche le donne e gli uomini over 50 (nati fino al 1971 compreso) potranno prenotare la propria dose di vaccino. Inoltre, venerdì, sabato e domenica nelle isole siciliane, partire da Lampedusa e Linosa, saranno effettuate le vaccinazioni di massa per tutti i maggiorenni.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa organizzata a Palazzo Orleans. Presenti all’incontro con i giornalisti il dirigente generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca e i commissari per l’emergenza Covid di Palermo Renato Costa, di Catania Pino Liberti e di Messina Alberto Firenze.
“In mattinata partirà una comunicazione in tal senso al generale Figliuolo. Nessuna volontà di disobbedire al Piano nazionale, spero abbia comprensione” ha dichiarato Musumeci. “Alle due precedenti lettere inviate ci è stato risposto, che prima bisognava mettere in sicurezza gli ultra 80enni e i fragili: un principio nobile che condividiamo pienamente. Ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi per convincere i riottosi a vaccinarsi. Nessuno, pertanto, può accusarci di fughe in avanti. Dobbiamo correre, altrimenti non usciremo mai da questo tunnel”.
Come spiegato dall’autorità presenti, dall’inizio della campagna di vaccinazione, in Sicilia sono stati somministrati oltre un milione e mezzo di dosi di vaccino (poco più di un milione come prima dose e il resto come seconda). Al momento, risulta già immunizzato (con doppia dose o monodose del vaccino Janssen) il 10 per cento di tutta la popolazione. Mentre la prima somministrazione copre il 21 per cento dei cittadini siciliani. Il dirigente generale La Rocca ha fornito anche il dato delle scorte di AstraZeneca ancora in possesso delle autorità sanitarie regionali: 250 mila, di poco inferiori alle dosi necessarie per poter effettuare i richiami nelle prossime settimane.
“Dobbiamo andare avanti vaccinando quanta più gente possibile” ha continuato il presidente della Regione Siciliana. “Abbiamo aspettato abbastanza e nessuno può accusarci di non aver rivolto la prioritaria attenzione alle fasce più deboli e fragili. Niente più scorte nei frigoriferi, in attesa che avvenga una conversione da parte dei cittadini diffidenti. Aver registrato in Sicilia cinque decessi, che secondo i mass media potevano essere collegati alla somministrazione di AstraZeneca, ha determinato una psicosi comprensibile ma ingiustificata” ha spiegato Musumeci ai giornalisti. “Tutto questo ha rallentato non solo l’immunizzazione della fascia anagrafica interessata, ma ha anche avuto una ricaduta negativa sugli ultra ottantenni. E non ce lo possiamo permettere. Gli operatori sono pronti e le Asp già mobilitate: andiamo avanti”.
“Avevamo già programmato l’invio dei vaccini per l’immunizzazione delle Isole Eolie” ha detto il commissario di Messina. “Aprire ai cinquantenni, inoltre, la reputo una cosa fondamentale e il coinvolgimento dei medici di medicina generale è importantissimo, siamo in guerra e dobbiamo vaccinare il più possibile”.
“Abbiamo bisogno di rispondere alla voglia di vaccinarsi che c’è. Non è vero che la gente non vuole farlo. Bisogna avere fiducia in tutti i vaccini. Janssen sta avendo un grande successo, siamo fiduciosi” ha dichiarato il commissario Costa.
“Abbiamo messo in campo una forza importante. Adesso serve che la gente venga a vaccinarsi. Nell’ottica di proteggere i più deboli, anche a Catania partiremo a breve con i vaccini per i senza fissa dimora, come già fatto a Palermo” ha aggiunto il commissario etneo Liberti.
Il presidente Musumeci ha annunciato, inoltre, che sabato, a Catania si sottoporrà anche lui alla vaccinazione.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports