Sono dieci le persone arrestate nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza “Duty freee” contro il contrabbando di sigarette e il traffico di droga tra Napoli e Palermo.
Sequestrati anche disponibilità finanziarie, un fabbricato, due magazzini, un appartamento, tre autovetture e tre moto per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro.
I destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere sono due palermitani considerati i capi e i promotori dell’organizzazione criminale con la quale collaboravano un autista per conto della ditta di spedizione e due corrieri.
L’operazione è stata estesa anche a Napoli, con la misura cautelare in carcere nei confronti del capo della banda che aveva il compito di procurare le sigarette a Napoli per poi spedirle a Palermo.
Nell’operazione delle Fiamme Gialle risultano indagate anche altre 13 persone, per un totale di 28 coinvolti e di questi 19 risultano percettori del Reddito di Cittadinanza.
Le indagini sono andate avanti, fra novembre 2019 e maggio 2020, dagli investigatori del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali e attività di video-sorveglianza nel corso delle quali è emerso come le sigarette di contrabbando acquistate in Campania, venissero poi nascoste e stoccate in un magazzino affittato in zona corso dei Mille, a Palermo.
I rifornimenti avvenivano con corrieri fra la Sicilia e la Campania che viaggiavano su auto a noleggio: all’andata via nave ed al ritorno verso Palermo via terra.
In una fase successiva, le sigarette sarebbero state inviate a Palermo utilizzando una ditta di spedizione, ignara del traffico illecito, indicando quali mittenti e destinatari nomi e indirizzi di fantasia.
All’autista, uomo di fiducia, venivano comunicati i relativi numeri di spedizione e questi provvedeva a ritirare e consegnare i pacchi contenenti le sigarette direttamente presso il magazzino di stoccaggio.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 700 chili di sigarette e arrestate tre persone in flagranza di reato.
I finanzieri hanno ricostruito che in soli 7 mesi sarebbero state trasportate da Napoli a Palermo oltre 5 tonnellate di sigarette, con un prezzo di nella piazza napoletana di 22 euro a stecca (meno della metà delle sigarette vendute legalmente) e successivamente rivenduto all’ingrosso a Palermo alla cifra di 27 euro e al dettaglio a 35 euro, per un volume d’affari complessivo di oltre 2,4 milioni di euro.
I carichi di sigarette, una volta giunti a Palermo, sarebbero stati venduti o ceduti per la successiva vendita al dettaglio prevalentemente nelle zone Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio e Zen.
di Antonio Melita – EmmeReports