La Sicilia corre contro il tempo, per arrivare a settembre con tutta la sua popolazione vaccinata contro il Covid-19, bloccare i contagi e far ripartire l’economia della regione.
Intanto a Palermo, sarà possibile, per coloro che hanno tra i 60 e i 79 anni, vaccinarsi con AstraZeneca, venerdì, sabato e domenica, dalle 08 alle 22, senza alcuna prenotazione.
“Se vogliamo lasciarci alle spalle prima possibile la pandemia dobbiamo premere ancora di più l’acceleratore sulle vaccinazioni, usando tutti gli strumenti disponibili, quindi tutti i vaccini che abbiamo” ha dichiarato Renato Costa, commissario straordinario all’emergenza sanitaria nella città di Palermo.
Dopo i diversi casi di effetti collaterali mortali del vaccino AstraZeneca, avvenuti in Sicilia, in molte persone è scemato l’entusiasmo per il farmaco, tant’è che hanno preferito rinunciare o rimandare la vaccinazione.
“Il siero di AstraZeneca è stato travolto dagli allarmi per i casi di trombosi. Va sottolineato, però, che si tratta di effetti estremamente rari di questo vaccino. Inoltre, ogni persona che vorrà vaccinarsi all’open day sarà comunque sottoposta a un’attenta valutazione medica prima dell’immunizzazione, in modo da capire se ci controindicazioni in base a particolari problemi di salute” ha affermato Costa.
Come ha spiegato oggi il commissario straordinario dell’emergenza Covid a Palermo, l’agenzia europea del farmaco ha individuato e analizzato 86 casi di trombosi su 25 milioni di vaccinati con AstraZeneca. “Episodi rarissimi, che portano ancora ritenere che i benefici del vaccino superino abbondantemente i pericoli, considerando quanto è invece più alto il rischio di contrarre il virus, espandere i contagi sul territorio e, di conseguenza, anche i casi gravi di infezione. Non possiamo permettercelo, visto il livello di pressione sulle strutture sanitarie. È il momento di avere fiducia e fare ancora di più. L’unione, stavolta più che mai, può fare davvero la forza” ha dichiarato il Dott. Costa.
La Regione Siciliana intende riuscire a vaccinare in sicurezza 50 mila persone al giorno, per conseguire l’ambizioso obiettivo di proteggere dal virus cinese, tutta la popolazione dell’isola, entro settembre. Per farlo, saranno realizzati diciassette nuovi centri di vaccinazione, decongestionando così gli Hub principali.
Saranno creati dalla Protezione Civile regionale e si andranno ad aggiungere a quelli già presenti nei capoluoghi di provincia e ai 98 esistenti presso ambulatori e ospedali della Sicilia.
In base a questa nuova programmazione, quindi, a regime saranno 123 le strutture operative dove sarà possibile ricevere la somministrazione del vaccino anti Covid. Hub, ospedali e laboratori che costituiscono la spina dorsale di risposta all’emergenza sanitaria, saranno supportati dai nuovi centri sparsi in Sicilia.
La Regione Siciliana ha avviato l’iter per l’approvazione e la realizzazione delle nuove strutture e demandato al capo del dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina di nominare una task-force di progettisti e R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento), composta da 23 tecnici interni specializzati.
I nuovi Centri avranno una configurazione analoga, ma più evoluta, rispetto a quelli già creati nei capoluoghi di provincia che quotidianamente somministrano già migliaia di dosi.
Ecco la mappa dei nuovi hub per provincia: Agrigento: Sciacca (Casa albergo per anziani); Caltanissetta: Gela (PalaCossiga); Catania: Sant’Agata Li Battiati (Palazzetto dello sport); Acireale (Tupparello); Caltagirone (Palazzetto del diporto); Misterbianco (Laboratorio di città Nelson Mandela); Messina: Palarescifina; Taormina (Parcheggio Lumbi, porzione da 2 mila metri quadrati); Palermo: Centro commerciale La Torre e Casa del sole; Bagheria (Palazzetto della Città metropolitana); Carini (Centro commerciale Poseidon); Cefalù (Palazzetto dello sport “Marzio Tricoli” – contrada Mazzaforno); Misilmeri (Centro direzionale della ex Provincia c/o Area artigianale); Siracusa: Portopalo di Capo Passero (Centro sportivo contrada Cozzo Spadaro); Trapani: Alcamo (PalaDangelo); Partanna (Palestra).
Come ha riferito la Regione Siciliana, al momento, non è emersa nessuna richiesta di integrazione Hub, nelle province di Enna e Ragusa. Le due Aziende Sanitarie Provinciali hanno allestito dieci Centri vaccinazione (cinque in ognuna delle province), ritenuti sufficienti per affrontare al meglio la campagna di dosaggio dei sieri.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports