Manifestazione dei lavoratori dello spettacolo, davanti al Teatro Massimo di Palermo, che ancora una volta rivendicano una riforma strutturale di un settore fermo da oltre un anno a causa della Pandemia da Coronavirus.
Presenti CUB Informazione e Spettacolo, FEDAS (Federazione Aziende dello Spettacolo Regione Sicilia), Arte È Martello, Slc CGIL Palermo e il Comitato Djs Sicilia.
“Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom Uil, sostengono i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo che hanno scelto di manifestare con iniziative pacifiche che si moltiplicano sul territorio nazionale per il giorno 27 marzo 2021, data in cui si sarebbe dovuto procedere con la riapertura graduale di teatri e cinema e che manifestano il forte disagio di questa parte di mondo del lavoro costretta all’inattività ormai da un anno. I lavoratori e le lavoratrici chiedono risposte non solo immediate, ma anche strutturali di Riforma del settore come da tempo indicato dalle nostre Organizzazioni Sindacali”. E’ la nota dei sindacati confederali che hanno appoggiato la manifestazione pur non risultandone tra gli organizzatori.
“Siamo con le lotte dei compagni e colleghi che hanno occupato l’Odeon in Francia, il Teatro stabile a Padova, il Teatro Mercadante a Napoli, il Piccolo Teatro Grassi a Milano, dei blocchi che stanno organizzando in tutta Italia” scrivono i militanti di CUB Informazione e Spettacolo di Palermo.
di Francesco Militello Mirto – EmmeReports