Il premio Enzo Jannacci Nuovo Imaie 2021 è stato assegnato a Davide Shorty in gara a Sanremo e in finale tra le Nuove Proposte del 71esimo Festival della Canzone italiana con il brano dal titolo “Regina”.
“Sono molto felice, è il primo premio che ricevo” ha affermato Davide Sciortino, noto come Shorty.
I componenti della giuria Dodi Battaglia, Paolo Jannacci, Maldestro (Premio Enzo Jannacci 2017), Mirkoeilcane (Premio Enzo Jannacci 2018), Mahmood (Premio Enzo Jannacci 2019) e Tecla Insolia (Premio Enzo Jannacci 2020) hanno motivato così l’assegnazione del premio: “Abbiamo riscontrato nell’arrangiamento una sonorità molto particolare. Sonorità che vanno dal modern funk-pop agli arrangiamenti dei grandi maestri del rithm’n blues e della West Coast. Tutte caratteristiche che riteniamo si sposino molto bene con il Premio Enzo Jannacci”.
“Non abbiamo voluto rinunciare ad assegnare il premio, nonostante le difficoltà del momento. E questo perché la crescita e il futuro dei giovani artisti ci sta particolarmente a cuore e abbiamo ritenuto di dover dare il nostro contributo affinché il loro cammino presenti qualche ostacolo in meno. Il tutto nel nome di un genio, quale era Enzo Jannacci” ha affermato il presidente Nuovo Imaie, Andrea Micciché.
“Premiare un giovane significa guardare avanti, avere fiducia, non aver paura delle nuove tendenze, ma vivere la musica come arricchimento, creatività e sogno” ha continuato Dodi Battaglia.
“E’ un Premio al quale sono molto legato – ha concluso Paolo Jannacci – non solo perché è intitolato a mio padre, ma perché è dedicato ai giovani; ragazze e ragazzi che si confrontano con l’innovazione e con impegno etico di interpretare la realtà cercando, divertendosi, di alzare il nostro livello culturale”.
Al giovane interprete è stata assegnata una borsa di studio per la formazione professionale.
Ecco il testo di “Regina”:
Camminami di fronte
Così mi fai seguire le tue forme con lo sguardo
Guarda, c’è una casa all’orizzonte
E noi ci urliamo in faccia alla stazione singhiozzando
Entrambi con un ego enorme che ci mette in imbarazzo
Per sentirsi più al sicuro dal primo piano di un palazzo
Ed io ti amo, te lo giuro, infatti a volte sono pazzo
Se la testa ti va in fumo quando ti manca lo spazio
Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma cresciuta una regina con il sole tra i capelli
Aria, tu diventi aria (Oh oh)
Cos’è sto sguardo? Mi sembra quasi un rimprovero
Sono sempre il solito, a volte neanch’io mi tollero
Navigo la mente per frasi con senso logico
Panico come un coltello stretto dal manico
Trami e poi mi ami, mi chiedi se mai io sparirò
Mani nelle mani e come Dani adesso salirò
Sei nei miei piani e sai che ogni promessa è un debito
Anima latina, regina con regno a seguito
E inoltre una corona, hai pur bisogno di un palazzo
E a volte se ti senti sola e la tua vita è un po’uno strazio
Se la cosa ti consola, io ti sono sempre accanto
Dentro questa vita nuova che ha l’odore di un abbraccio
Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma cresciuta una regina con il sole tra i capelli
Aria, tu diventi aria
Aria, aria, oh oh
Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma ritorni una regina con il sole tra i capelli
Aria, tu diventi aria (Oh oh)
di Antonio Melita – EmmeReports