Si racconta che a Palermo, Giorgio Almirante, segretario del Movimento Sociale Italiano e Luigi Berlinguer, del Partito Comunista Italiano, si sfidassero nelle due piazze principali di Palermo. Il missino a Piazza Politeama e il comunista a Piazza Verdi, ma entrambe con centinaia di seguaci che ascoltavano i due politici di altri tempi, affascinati dalla loro eloquenza e carisma.
A distanza di decenni, ancora oggi, Piazza Verdi è rossa e Piazza Politeama nera, come è successo sabato pomeriggio, dove pochi metri, hanno diviso due manifestazioni, una del Partito Comunista e una di Forza Nuova.
A “comandare” il “manipolo” presente davanti il Teatro Politeama, il segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino.
Qual è il motivo di questa manifestazione?
Oggi siamo qui a Palermo come in tante altre piazze d’Italia, per manifestare il nostro dissenso nei confronti dell’ ennesimo governo tecnico, che è stato imposto al popolo italiano, presieduto da Draghi che, non dimentichiamo, nel 2001 ha minacciato l’allora Governo Italiano, che non avrebbe ricevuto aiuti da parte della Banca Centrale Europea, a meno che non avesse fatto i dovuti tagli alla sanità e alla ricerca.
Ursino, quindi siete in piazza contro Draghi?
Siamo qui per una raccolta di firme contro questo Governo, perché vogliamo che l’Italia esca dall’Unione Europea, dall’euro e dalla BCE. Draghi ha sottoposto ha svenduto il patrimonio nazionale italiano e continuerà per questa strada.
Per voi non è cambiato nulla allora, dopo Conte?
Assolutamente no. Continuerà con l’imposizione di questa dittatura sanitaria. Il fine ultimo è sempre quello di portare l’Italia a chiedere gli ennesimi prestiti alla BCE,
come il MES o il Recovery Found, prestiti a strozzo nei confronti di un’Italia che già paga ogni anno, a causa della legge del pareggio di bilancio, tra i 76000 e gli 80000 miliardi di euro, in interessi sul debito pubblico.
Cosa pensa Massimo Ursino di Giorgia Meloni, che stia stata coraggiosa a restare fuori da questo Governo?
La Meloni ha dichiarato che Fratelli d’Italia, alla lunga, sarà molto più fedele a questo governo rispetto agli altri partiti, quindi non possiamo che registrare questa sua dichiarazione, in cui dimostra una falsa opposizione, solo perché deve incarnare, in qualche modo, il dissenso di una parte degli italiani.
Quindi non farà una vera opposizione?
No. Giorgia Meloni non ha mai fatto una reale opposizione nemmeno con Conte.
In Piazza Verdi c’era una manifestazione simile alla vostra, ma del Partito Comunista Italiano. Visto l’obiettivo comune, perché non provare a fare qualcosa insieme?
Abbiamo lanciato l’invito a tutte le forze politiche, quelle poche forze politiche di questo governo tecnico e quindi abbiamo lanciato l’idea di una manifestazione comune, anche in modo un po’ provocatorio, ma Marco Rizzo c’è caduto con tutte le scarpe e ha dichiarato che loro, i comunisti, non condivideranno mai le piazze con i fascisti. Quindi alla fine c’è sempre una gerarchia di interessi al di sopra degli interessi del popolo italiano, in questo caso quello della partigianeria politica e del pregiudizio politico.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports