“Il Sindaco Orlando concorda con la Senatrice Segrè circa la necessità di cancellare il nome di Vittorio Emanuele III da scuole e strade. Il reale omino di casa Savoia fu firmatario delle leggi razziali e colpevole di molte altre cose, per cui merita l’oblio” dichiara Igor Gelarda, capogruppo Lega Palermo e responsabile regionale dei Dipartimenti.
L’esponente della Lega rilancia chiedendo al Sindaco di Palermo di cambiare il nome alla strada dedicata al criminologo e scienziato di origini catanesi Alfredo Niceforo: presidente della Società Italiana di Criminologia e Antropologia che insegnò in prestigiose Università come Roma, Losanna e Bruxelles.
“Il problema è che Niceforo può essere considerato il teorizzatore del cosiddetto razzismo antimeridionale, teorizzando una netta distinzione etnica tra italiani settentrionali e meridionali. Con una razza mediterranea e barbara al Sud e una germanica e civilizzata al Nord” continua Gelarda che ricorda come il prestigioso accademico affermò che il maggior numero di omicidi commessi in Sicilia, Calabria e Sardegna fosse da imputare agli elementi africani e orientali che si trovava nei meridionali, facendone diventare l’indole più violenta e pronta al crimine.
Il culmine Niceforo lo raggiunse in un libro del 1898 quando scrisse: “la razza maledetta che popola tutta la Sardegna, la Sicilia e il Mezzogiorno d’Italia dovrebbe essere trattata col ferro e col fuoco” ritenendo necessario applicare due diverse forme di governo per il Nord e il Sud d’Italia.
A Castiglione di Sicilia, dove Niceforo nacque, esiste una scuola media a lui intitolata, anche se nel 2012 il consiglio comunale votò una proposta per sostituirne il nome: senza però successo.
“La Lega non può tollerare che un razzista, anzi ancor peggio un ideologo del razzismo, abbia una strada intitolata nella nostra città. Per questa ragione ho chiesto formalmente al Sindaco che si cambi immediatamente nome a via Alfredo Niceforo, che si trova tra Mondello e Partanna, e che questa strada venga piuttosto intitolata ad Angelina Romano, una innocente ragazza di 8 anni fucilata, a Castellammare del Golfo, dai soldati piemontesi nel 1862” conclude il capogruppo della Lega, Igor Gelarda.
di Redazione – EmmeReports