Presentata con una performance di danza della ballerina Simona Cavaglieri la nuova iniziativa di Elpi Gallery nell’Ospedale Civico ARNAS di Palermo. La Galleria è un’iniziativa unica, perché nata in un contesto sanitario, il Nuovo Polo Oncologico, per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro portando eventi di arte contemporanea nella realtà di ogni giorno, a diretto contatto con i pazienti, le loro famiglie e gli operatori della salute. L’emozione che l’arte è in grado di suscitare stimola, distrae, rilassa, aiuta a concentrarsi su di un immaginario oltre la sofferenza individuale e lo stress provato ogni giorno da chi vive e lavora costantemente sotto pressione. Quando la professione carica di grandi e continue responsabilità o la malattia stravolge improvvisamente gli equilibri di una vita, ecco che la presenza di un’opera d’arte assume un significato maggiore, la sua voce prende nuova luce e la risposta emozionale di chi la osserva diventa più forte e profonda.
Elpi Gallery assolve così a tre importanti funzioni: con il continuo rinnovarsi delle esposizioni rende più umano e stimolante l’ambiente di lavoro creando uno spazio mentale di libertà e leggerezza per chi comunque frequenta per lavoro il padiglione, apre finestre oltre la malattia per chi, da degente o congiunto, vive il polo oncologico come speranza di guarigione nel dramma della malattia e, infine, porta nella città un nuovo spazio espositivo molto più dinamico e informale, ma non per questo meno accattivante, delle sedi istituzionali e gallerie private. Purtroppo, in questi mesi di limitazioni dovute alla pandemia, si sono dovute interrompere le visite delle scuole ma lo spazio web mette comunque gli eventi di Elpi Gallery a disposizione del grande pubblico.
Il Direttore della UOC Chirurgia oncologica del Polo oncologico ARNAS Ospedale Civico è il Dottor Pierenrico Marchesa, torinese di nascita ma ormai siciliano d’adozione: buona parte della sua vita professionale è trascorsa infatti tra quest’ospedale, il San Raffaele di Cefalù e l’ISMETT. Orgoglioso per questa iniziativa culturale, da lui fortemente voluta, la presenta ai lettori di EmmeReports: “Il Nuovo polo oncologico è un’architettura recente, con una struttura gradevole e spazi ben distribuiti; da appassionato d’arte mi è sembrato naturale immaginarlo anche come elemento polifunzionale, capace d’accogliere manifestazioni culturali. Elpi Gallery, grazie anche al supporto dei club Rotary Palermo Est e Monte Pellegrino, è attiva da un anno e mezzo e ha già reso possibile eventi artistici molto diversificati: la danza classica, la musica, le esposizioni di dipinti, sculture, fotografie e ora anche le performance di danza contemporanea. Ha avuto la capacità di portare il mondo dell’arte davanti ad un pubblico non di nicchia ma assolutamente trasversale, sia socialmente che culturalmente. Per adesso è un progetto pilota, affidato ad una valente psicologa, che ha già destato l’interesse di Università francesi e potrebbe diventare un modus operandi per migliorare la qualità di vita di chi, per professione o per malattia, trascorre lunghi periodi nelle strutture sanitarie. Penso sia anche un’opportunità per il mondo dell’arte di manifestarsi in un luogo non abituale, confrontandosi con molte persone con cui altrimenti non avrebbe alcuna possibilità di dialogo”.
Elena Foddai, psicologa del lavoro e delle organizzazioni, è la responsabile di Elpi Gallery e conferma i risultati positivi e l’interesse suscitato dall’iniziativa nel mondo accademico. “Le Università francesi di Rouen e Nanterre” spiega “hanno sviluppato un progetto di ricerca sulla nostra realtà unica, che attraverso questionari, raccoglie dati sull’effetto che questa interazione costante con l’arte ha dato e continua a sviluppare per il benessere dei lavoratori ospedalieri. Presto presenteremo i risultati scientifici, su base statistica, ma ho già raccolto moltissime attestazioni positive, dialogando anche con i pazienti del reparto. Le emozioni che dà un’opera d’arte sono uniche ed è molto importante trasmettere bellezza, attraverso la cultura e le arti”.
“Chi frequenta per lavoro il Polo oncologico, sente ormai come intimamente proprio questo spazio positivo, lo commenta, attende le nuove esposizioni e ha anche avuto, in una occasione, la possibilità di diventarne parte attiva presentando proprie creazioni amatoriali: è stata un’esperienza molto partecipata, davvero emozionante. Cerco sempre di presentare arte che dia un senso di equilibrio, ed è molto importante in un luogo in cui purtroppo i corpi vengono mutilati ma rinascono a nuova vita” spiega la Dottoressa Foldai.
“Le opere di Simona Cavaglieri con il tema del salto, dell’abisso da cui si può uscire con un balzo improvviso, affacciandosi ad una nuova vita, ritengo abbia un profondo valore motivazionale. Elpi Gallery è stata pensata e voluta come misura preventiva e correttiva dello stress da lavoro correlato ma si è rapidamente trasformata in una realtà identitaria, in un polo di attrazione culturale travalicando i confini della realtà ospedaliera per aprirsi veramente alla vita culturale della città” conclude la psicologa.
Un rapporto bidirezionale dove Elpi Gallery e Palermo dialogano liberamente. L’artista Simona Cavaglieri ha studiato anche presso la locale Accademia e palermitano è il compositore del brano per la performance in cui la danzatrice si presenta dietro la vetrata che dal primo piano del Nuovo polo oncologico si affaccia sulla hall sottostante, per trasmettere ancor più il senso di isolamento in cui ci ha costretto la pandemia. La mostra è curata dalla storica dell’arte Floriana Spanò e comprende, oltre alla performance, diversi dipinti della stessa artista per raccontare il bisogno di trovare dentro sé stessi un nuovo equilibrio per affrontare la vita.
“La musica utilizzata e il video” spiega la curatrice “sono stati da noi commissionati ad hoc nel 2019 in occasione della mostra Equilibri Precari, di cui proiettiamo le immagini in sovrapposizione coi movimenti della danza. Musica e video sono stati realizzati da Andrea Nocifora e adesso, ne ‘Il silenzio fa rumore’ diventano memoria e presenza, incorniciando la grande vetrata dietro cui l’artista si esibisce. Una performance nella performance in cui Simona e la videoproiezione creano una commovente continuità di gesti e di movimenti”.
Presto, per i lettori di EmmeReports Arte, incontreremo Simona Cavaglieri per conoscere anche la sua pittura esposta fino al 31 gennaio 2021 presso Elpi Gallery nel padiglione 24 del Nuovo polo oncologico ARNAS Civico.
Di Massimiliano Reggiani – EmmeReports