“Manifesti contro la pillola abortiva: si respira un clima da Santa Inquisizione in Italia. Anche a Palermo sono apparsi alcuni cartelloni”.
Ad affermarlo alcune associazioni femministe che si sono scagliate contro la campagna pubblicitaria contro l’uso dell’anticoncezionale firmata da Pro vita & famiglia e Cristiani per l’Italia.
Per il Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo, “Il femminile è politico – Potere alle donne”, Casa mediterranea delle donne, Sinistra Comune, UDI Palermo e Le Onde “l’inquietante pubblicità contro la Ru486, oltre ad essere un ennesimo attacco sferrato ai diritti delle donne, veicola anche messaggi che distorcono la realtà”.
“Come si può parlare di un farmaco adottato in un paese con tutti i crismi della ufficialità e secondo severi protocolli di sicurezza in termini di veleno?” continuano le associazioni che attraverso la consigliera di Sinistra Comune Katia Orlando hanno inoltrato una richiesta formale a Leoluca Orlando di rimozione di tutti i manifesti presenti in città come avvenuto a Rimini e Bergamo.
“Il corpo femminile si conferma terreno di battaglie ideologiche, in cui culture oscurantiste si sovrappongono e mescolano lanciando messaggi fuorvianti. Altro che ‘dallapartedelledonne’. Insieme a diverse sigle ed associazioni di donne in Italia, pretendiamo l’immediata rimozione dei cartelloni. L’appello lanciato dall’Udi nazionale, cui aderiamo, rivendica anche il diritto di avere chiarezza sulle informazioni false contenute nella pubblicità e chiede l’adozione di provvedimenti urgenti” concludono le associazioni.
di Redazione – EmmeReports