Da alcuni giorni era ricoverata per Coronavirus nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Bolzano. A 96 anni è morta Lidia Brisca Menapace una delle ultime testimoni dirette della Resistenza antifascista.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente nazionale ANPI, Gianfranco Pagliarulo, il seguente messaggio:
Scompare con Lidia Brisca Menapace una figura particolarmente intensa di intellettuale e dirigente politica espressione del dibattito autentico che ha attraversato il Novecento.
Staffetta partigiana in Val d’Ossola, brillante laureata presso l’Università Cattolica di Milano, dove sarà lettore di lingua italiana, dirigente della Democrazia Cristiana e vice presidente della Provincia di Bolzano, animatrice del movimento delle donne, tra i fondatori del Manifesto e, infine, senatore per Rifondazione comunista nella XV legislatura repubblicana, Lidia Menapace è stata fortemente impegnata sui temi della pace, con la Convenzione permanente delle donne contro tutte le guerre.
I valori che ha coltivato e ricercato nella sua vita – antifascismo, libertà, democrazia, pace, uguaglianza – sono quelli fatti propri dalla Costituzione italiana e costituiscono un insegnamento per le giovani generazioni.
Messaggi di cordoglio anche dal mondo della politica con Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, partito con cui fu eletta senatrice della Repubblica nel 2006.
“La compagna Lidia Menapace non ce l’ha fatta. Abbiamo sperato in questi giorni che ci sorprendesse per l’ennesima volta con la sua inesauribile vitalità. Il suo nome si aggiunge al lungo elenco delle vittime del maledetto covid. Perdiamo non solo una compagna del nostro partito ma un punto di riferimento imprescindibile per tutta l’Italia democratica e antifascista” ha scritto Acerbo ricordando lo spessore umano di Lidia Menapace.
“Lidia è stata una delle personalità più belle della storia della nostra Repubblica. Partigiana, comunista, femminista, pacifista Lidia ha dato un contributo straordinario alle lotte e all’elaborazione teorica, è stata un esempio di gioia, curiosità, spirito critico, di militanza intelligente, appassionata, instancabile. E’ stata per tutta la vita una partigiana della lotta contro ogni forma di oppressione. Grazie Lidia per tutto quello che ci hai insegnato” ha concluso il segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“Con Lidia Menapace se ne va una voce libera e forte, riferimento costante in ogni lotta per le donne, per i diritti di tutte e tutti, per la pace. Con determinazione, coraggio e generosità. Ciao Lidia” a dirlo è Piero Fassino, presidente della commissione Esteri della Camera.
Anche la CGIL, attraverso Twitter ha ricordato l’ex Senatrice: “Ci ha lasciati Lidia Menapace, la “compagna Bruna”. Da vera insegnante ci ha educato con l’esempio della sua vita alla Resistenza, alla voglia di ricostruire dopo le macerie, all’impegno culturale e sociale. Il suo esempio è la nostra strada”.
Apprezzato in rete il pensiero di Lapo Elkann che ha “ricordato” una delle tante donne che hanno reso l’Italia un posto migliore.
di Redazione – EmmeReports
Poi ci sono gli ultimi governanti che hanno vanificato ogni sacrificio perché se tu la chiami democrazia questa io so che da almeno 12 anni è sospesa.
Con stima sempre per i pensieri che rivolgi. Heart with ribbon