“La situazione rifiuti in città è gravissima. Ci sono cumuli di spazzatura di decine, quando non centinaia, di metri. Le foto che ci mandano i cittadini sono impietose” a dichiararlo è il capogruppo della Lega di Palermo, Igor Gelarda.
“La situazione sembra sfuggita di mano e anche nelle more che la spazzatura possa essere inviata fuori dall’isola, pur con costi altissimi, va dichiarato lo stato di emergenza ambientale in città. Le responsabilità del sindaco Orlando sono enormi, ma a prescindere dalle responsabilità politiche che i cittadini hanno ben chiaro, bisogna trovare una soluzione per questa città martoriata. La spazzatura va rimossa e attuato immediatamente un piano di pulizia e sanificazione di tutta la città” conclude Igor Gelarda.
Sull’emergenza rifiuti è intervenuto nelle scorse ore il presidente della Rap Giuseppe Norata che ha affermato: “Non posso fare una previsione sui tempi ma soltanto perché non dipende da Rap e dal Comune di Palermo. La soluzione non è nemmeno la settima vasca che potrebbe avere un durata molto limitata se dovessimo rimanere per come siamo. La soluzione sta tutta in un progetto di gestione integrata dei rifiuti”.
Per Norata il progetto dovrebbe prevedere ad esempio l’avvio della raccolta differenziata su tutta Palermo, anche con modalità diverse dal tipico porta a porta.
La situazione rifiuti a Palermo rimane al momento d’emergenza con una produzione giornaliera di circa 900 tonnellate di rifiuti indifferenziati ed un possibile smaltimento, in attese delle autorizzazioni da parte della Regione Siciliana, di 500 tonnellate al giorno.
“Dinanzi a questa situazione occorre evitare la doppia emergenza: quella di Bellolampo e quella delle città. Occorre adottare ogni provvedimento con spirito di collaborazione istituzionale con la Regione, alla quale chiediamo di approvare sollecitamente la settima vasca di Bellolampo, ma chiediamo anche che si trovi un rimedio anche portando i rifiuti fuori dalla Regione” ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
La RAP (Risorse Ambiente Palermo) ha fatto, nel frattempo, un bando per cercare ditte cui affidare il recupero e lo smaltimento dei rifiuti fuori dalla Sicilia.
di Antonio Melita – EmmeReports