Torniamo a occuparci di rifiuti ingombranti che adornano molte strade di Palermo, nonostante le passerelle istituzionali in giacca, cravatta e guanti che raccolgono sedie, divani e vasche da bagno ad uso e consumo dei giornalisti e per gettare fumo negli occhi agli abitanti di Palermo.
Oggi pomeriggio alcuni abitanti di Romagnolo hanno protestato contro il degrado di alcune strade del quartiere e in particolar modo di Via Giuseppe Coppola, sistematicamente piena di rifiuti.
“Cerchiamo di informare la cittadinanza, quella meno educata, affinché conferiscano i rifiuti, soprattutto quelli ingombranti, nei propri centri di raccolta, perché notiamo, con nostro rammarico, che le strade sono prese d’assalto da materassi, da sedie, da divani. Sembra di essere in mezzo a una rivolta o in zone abbandonate. Dispiace per una città come Palermo, che non lo merita” ha detto Serena Vilardello, abitante della zona, che ci ha spiegato che da luglio 2020 non ricorda un solo giorno senza rifiuti e che chi le getta vengono presumibilmente da altri quartieri, approfittando della scarsa illuminazione per scaricare di notte, cartoni, sedie, materassi e pezzi di arredamento.
“Nemmeno a 500 metri abbiamo un centro di raccolta aperto, che funziona regolarmente, gratuito, dove si possono scaricare i rifiuti ingombranti, quindi non si capisce proprio la natura del gesto, se si tratti di ribellione, inciviltà o ignoranza perché non si conosce il centro di raccolta, di certo non c’è giustificazione che tenga” ha continuato Serena.
Gli abitanti di Viale dei Picciotti inoltrano spesso richieste alla RAP, tramite l’apposita APP, ma il più delle volte riscontrato una certa lentezza nel sistema.
“Abbiamo dovuto sollecitare il consigliere di circoscrizione, che si è impegnato affinché venissero a pulire. È comunque una situazione indecorosa e insalubre, inoltre davanti ad una scuola elementare. Non è proprio moralmente accettabile per noi abitanti di Romagnolo” ha dichiarato la Vilardello.
“Ho accolto l’iniziativa di alcuni cittadini del quartiere Romagnolo che proponevano di dare un segnale contro l’inciviltà causata dal non rispetto delle regole, abbandonando qualsiasi tipo di rifiuto in strada” ha dichiarato Pasquale Tusa, Consigliere M5S della Seconda Circoscrizione “Siamo indignati per questa triste piaga . Il luogo della protesta di oggi si trova vicino a diversi Istituti Scolastici e a pochi passi dal Centro Comunale di Raccolta di Viale dei Picciotti n.84. L’Amministrazione Comunale è sicuramente responsabile del mancato controllo e di non aver favorito la raccolta differenziata in questo territorio. Oggi siamo qui per cercare di sensibilizzare gli sporcaccioni”.
Presente alla protesta di oggi pomeriggio anche Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle “Raccogliamo le istanze da parte dei cittadini di questo quartiere, che segnalano da mesi un’emergenza, che purtroppo c’è sempre stata a Palermo. È da luglio che arrivano sollecitazioni da parte dei cittadini che segnalano una discarica abusiva di ingombranti cronica. Raccogliamo quello che è l’invito da parte di alcuni cittadini, per supportarli, per dire basta a questo degrado e per dire basta a chi sporca. C’è un cartello che è stato qui affisso che dice “Porco chi sporca. Romagnolo pulita”, quindi non era questione soltanto legata al servizio della RAP, ma è proprio un segnale per dire ai cittadini di non sporcare e di utilizzare l’isola ecologica in viale dei Picciotti per gettare gli ingombranti. Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle.
Ancora una volta i cittadini lanciano un appello a tutti, Istituzioni e cittadini, affinché non le strade di Palermo tornino ad essere pulite.
“Chiediamo che venga fatta una campagna di sensibilizzazione, per evitare che scarichino qui o altrove gli ingombranti, vogliamo prevenzione, magari mettendo delle telecamere o un posto fisso con la Polizia Municipale come deterrente, siamo d’accordo a qualsiasi campagna di sensibilizzazione o di repressione che possa punire chi getta rifiuti ingombranti, tutto, purché non ci sia più questo degrado” ha concluso Serena.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports