Fiaccolata oggi pomeriggio a Piazza Verdi, alle ore 18, nella giornata di mobilitazione che è stata indetta dal Coordinamento “Comitati per la Salute – Sicilia” in difesa del diritto alla salute e per la sanità territoriale.
“Con il nuovo Dpcm è arrivata la conferma che il sistema sanitario siciliano è al collasso. La maggior parte dei Covid Hospital dell’isola ha dichiarato di non avere più posti a disposizione dei pazienti. Gli stessi che oggi sbraitano per la scelta del governo nazionale di inserirci in zona arancione, nei mesi precedenti poco o nulla hanno fatto per rendere la rete ospedaliera pronta ad affrontare questa seconda ondata” a dichiararlo è Giovanni Siragusa dell’Ambulatorio Popolare Centro Storico.
Il riferimento è al Governatore Nello Musumeci e all’assessore alla Salute Ruggero Razza che si sono mostrati stupiti e amareggiati dal nuovo DPCM.
La Sicilia è zona arancione nonostante l’andamento della curva epidemiologica ci ponga al tredicesimo posto e dunque, il virus circoli meno che in altre dodici regioni, come il Lazio e la Campania inserite in zona gialla.
I criteri con cui viene stabilito se una zona può essere considerata a rischio sono 21 e tra questi figura l’indice RT, ovvero l’occupazione dei posti letto e la frequenza dei focolai.
“Oggi saremo in piazza contro lo smantellamento del sistema sanitario, contro le privatizzazioni, per una sanità pubblica, efficiente e a misura di territori. Saremo in piazza anche per pretendere che Musumeci e Razza si assumano la responsabilità della precaria condizione in cui si trova la rete sanitaria e chiedano scusa ai siciliani per i sacrifici che dovranno continuare a fare a causa della loro cattiva gestione dell’emergenza” conclude Giovanni Siragusa dell’Ambulatorio Popolare Centro Storico
di Redazione – EmmeReports