“L’ennesimo attacco del Presidente Musumeci ai dipendenti regionali è comprensibile, se non fosse che viene dal Presidente della Regione” ad affermarlo sono i deputati regionali Marianna Caronia, Luisa Lantieri e Carmelo Pullara.
Il Governatore della Sicilia aveva affermato che il 70% dei lavoratori regionali era inutile in quanto formato da “gente non digitalizzata, non abituata a lavorare in un contesto assolutamente diverso, competitivo, come richiede oggi la pubblica amministrazione”.
“Certamente vi è un deficit grave di alfabetizzazione digitale fra i dipendenti, come in tutta la pubblica amministrazione. Un deficit che ha radici lontane nell’organizzazione degli uffici, nell’assenza di una seria politica di aggiornamento e formazione, nel fatto che il personale sia nella grande maggioranza, per oggettive condizioni anagrafiche, appartenente alla fascia di popolazione meno avvezza all’uso del digitale. Ma il ruolo della Politica è quello di trovare rimedio ai problemi e non additare, per altro con toni poco consoni al ruolo istituzionale” hanno concluso i tre deputati regionali.
Le affermazioni rilasciate da Musumeci, a margine dell’evento “Innovation Days” organizzato da il Sole 24 Ore, avevano sollevato anche le veementi proteste dei sindacati di categoria che avevano accusato al Presidente la scarsa conoscenza del funzionamento degli uffici a cui è egli stesso a capo “altrimenti non si spiegano questi attacchi ripetuti attraverso la stampa, volti forse più a impressionare un pubblico che alla risoluzione dei problemi”.
Si uniscono al coro di protesta anche Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal che ricordano a Musumeci “come non abbia rispettato nemmeno uno degli impegni presi coi dipendenti, avendo fatto rientrare tutti in ufficio in barba alle restrizioni anti-Covid di cui poi chiede il rispetto”.
I due sindacalisti sottolineano come i siciliani siano ancora in attesa dei soldi promessi in Finanziaria e contestano a Musumeci l’inefficienza del Governo da lui guidato.
“Sorprende poi che a fare la predica sia proprio il capo di un Governo che è riuscito, lui sì, a danneggiare le imprese siciliane con il flop del click day e della cassa integrazione: non ci risulta nessuno si sia dimesso, quindi farebbe meglio a tacere” hanno concluso Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal.
di Redazione – EmmeReports