Oggi il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha preso nuovi provvedimenti per contenere la diffusione del contagio da coronavirus.
Il primo cittadino ha disposto il divieto dal 17 ottobre della vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, dalle ore 21 alle ore 6 del giorno successivo, da parte di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, delle medie strutture di vendita e dei distributori automatici di bevande.
L’ordinanza sindacale sarà valida fino al prossimo 13 novembre.
Nello stesso arco di tempo sarà anche vietato consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sulle aree pubbliche, compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. Resta sempre consentita la vendita con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, sia per attività di confezionamento che di trasporto.
Restano immutate le norme previste per la mescita all’interno dei locali introdotte dal recente DPCM.
I trasgressori delle norme di contenimento del Covid-19, una multa da 400 a 1000 euro.
“Siamo di fronte ad una situazione grave, col numero di contagi e degenti ospedalizzati che continua a crescere in tutta Italia e anche in Sicilia” ha affermato il sindaco Orlando. “È necessario prendere provvedimenti per evitare che l’Italia ricada nuovamente in un lockdown totale, che sarebbe la rovina del paese, soprattutto per le aree più fragili economicamente. Evitare che sia necessario un nuovo blocco dipende da tutti e da ciascuno di noi, dalle scelte responsabili che i cittadini a tutti i livelli faranno nei prossimi giorni”.
L’amministrazione comunale ha anche ordinato l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche organizzate dal Comune, il cui svolgimento è previsto all’interno di Palazzo delle Aquile e Villa Niscemi.
Questa decisione, tuttavia, non riguarda le conferenze stampa che continueranno a svolgersi sia in presenza, sia in modalità a distanza e per le quali sarà sempre garantito il rispetto delle norme di prevenzione.
Stesso discorso per la Presidenza del Consiglio Comunale che continua i lavori in modalità da remoto così come per quelli delle Commissioni.
Sospese per quest’anno le manifestazioni pubbliche di massa, come la Fiera dei Morti, quella di Natale e il famoso Capodanno in piazza, per l’impossibilità di garantire, per la loro natura e per eventuali avversità meteo, condizioni di sicurezza legate alla prevenzione del Covid-19.
Come tiene a precisare l’amministrazione comunale, la decisione non riguarda le manifestazioni private che restano regolamentate dai provvedimenti regionali e nazionali, né riguarda le manifestazioni e le iniziative culturali, artistiche e di spettacolo, analogamente regolamentate. Ovviamente saranno gli organizzatori dei singoli eventi che risponderanno del rispetto delle norme di prevenzione.
Il blocco non riguarda le manifestazioni già organizzate da soggetti privati con il patrocinio o con il sostegno economico dell’Amministrazione, purché ovviamente le stesse si svolgano in modo tale da rispettare il contingentamento e/o il distanziamento e le altre misure precauzionali previste.
La Giunta ha comunicato anche che le economie derivanti dalla mancata organizzazione degli eventi di fine anno, verranno messe a disposizione per il sostegno al mondo delle attività culturali, sociali e ricreative cittadino, tramite un avviso pubblico che permetta di individuare piccoli progetti diffusi in tutti i quartieri, organizzati in modo che sia possibile garantire il rispetto delle norme di sicurezza.
“Purtroppo siamo di fronte ad un bivio” ha dichiarato Orlando. “Per garantire la salute pubblica, evitare inutili assembramenti siamo costretti a limitare parzialmente le attività non indispensabili, perché non possiamo fare finta che non ci sia un grave aumento dei casi che sta mettendo in affanno il sistema sanitario”.
Il primo cittadino ha spiegato che l’amministrazione di Palermo, così come quelle degli altri comuni italiani, condivide le preoccupazioni ma anche le possibili soluzioni per tutelare la comunità, prima di tutto dal punto di vista sanitario e cercando di non bloccare l’economia. “Gli assessori Piampiano e Zito, per le rispettive aree di competenza, stanno curando con i propri uffici tutti gli aspetti necessari a far sì che non vi sia un blocco delle attività dei privati con cui il Comune dialoga e collabora, ma che tali attività si svolgano nel rispetto di tutti e soprattutto nell’inviolabile diritto alla sicurezza e alla vita” ha concluso Leoluca Orlando.
di Redazione – EmmeReports