Alle prime luci dell’alba del 1° ottobre 2020, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, insieme al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” hanno arrestato un pregiudicato e coltivatore agricolo per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica.
A seguito di una perquisizione presso l’abitazione del 63enne, in contrada Billona, i Carabinieri hanno rinvenuto, in una stanza adibita a essiccatoio, un bilancino di precisione, una stufa elettrica e un ventilatore.
Insospettiti dalla presenza dell’essiccatoio, i Carabinieri sono entrati all’interno di un vano, rinvenendo una botola che immetteva in un sotterraneo.
Una volta aperta, scesi di qualche metro con una scala in ferro, i militari si sono trovati davanti una sofisticata piantagione composta da 177 piantine di canapa “olandese”, senza infiorescenze, di cui 87 coltivate all’interno di alcuni vasi sigillati con alluminio per mantenere la temperatura, e 90 contenuti all’interno di sacchi cosiddetti “growbag”, coltivata grazie ad un impianto di ventilazione, illuminazione, aerazione e irrigamento automatico, nonché a un dispositivo di deumidificazione.
Durante la perquisizione sono stati rinvenuti 6 grammi circa di marijuana già essiccata.
Una sorta di “bunker” dove era nascosta una piantagione di marijuana che avrebbe garantito una alta produzione dello stupefacente. Le piante, lo stupefacente e tutti i materiali utili rinvenuti sono stati sequestrati. La sostanza stupefacente sarà sottoposta ad analisi tossicologica.
Una volta messa sul mercato illegale, i numerosi chili di marjuana potenzialmente prodotta e venduta al dettaglio al grammo, avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro.
L’impianto di coltivazione dello stupefacente era alimentato abusivamente mediante un collegamento alla rete elettrica pubblica, immediatamente verificato e disattivato da personale tecnico “ENEL” intervenuto sul posto.
Il danno stimato ammonterebbe a 65.000 euro circa.
L’arrestato è stato ristretto ai domiciliari, fino all’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.
di Redazione – EmmeReports