“La riduzione dei posti letto all’Ospedale di Partinico, così come in tutti gli altri Ospedali dell’Asp di Palermo, è determinata dall’applicazione delle misure anti-Covid che impongono, tra l’altro, il rigoroso rispetto del distanziamento interpersonale”.
Lo ribadisce l’Azienda sanitaria del capoluogo che respinge le accuse su un ridimensionamento dell’Ospedale che spiega come l’attività viene svolta come avveniva in passato, rimodulandola ovviamente alle nuove esigenze imposte dall’emergenza Covid19.
“Non è vero che a Partinico non ci si può curare e non è vero che i pazienti vengono trasferiti altrove per essere assistiti” continuano dalla direzione aziendale dell’ASP che spiegano come a fronte di una riduzione dei posti letto, per le norme anti-covid, sia rimasta immutata la percentuale (16%) di pazienti trasferiti in altre strutture rispetto al 2019.
“Abbiamo l’impressione che si voglia a tutti i costi far passare una prospettiva della questione che non coincide con il dato della realtà. Non se ne conoscono le ragioni: forse le dinamiche di cambiamento a cui è stato sottoposto il Presidio hanno stressato psicologicamente alcuni, più della stessa organizzazione ospedaliera che, alla riapertura, ha saputo fare di più e meglio di quanto aveva posto in essere nello stesso periodo dell’anno precedente, quando l’emergenza Coronavirus non aveva segnato le nostre vite” ha concluso il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni.
di Redazione – EmmeReports