“L’ennesima dimostrazione della mancanza di buona volontà e di capacità organizzativa dell’amministrazione comunale hanno mietuto quest’anno un’altra vittima: la tradizione di Santa Rosalia“.
A dichiararlo è Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile, in riferimento al divieto di utilizzo della Scala vecchia per la tradizionale “acchianata” che, ogni anno nel mese di settembre, i devoti alla Santuzza utilizzando per raggiungere il Santuario.
L’ordinanza firmata dal sindaco Leoluca Orlando nasce da problematiche legate al Covid19, ma anche allo stato “non sicuro” del Monte Pellegrino, dopo l’ultima alluvione del 15 luglio.
Per l’esponente della Lega la realtà è però diversa da quella indicata dal primo cittadino palermitano, dato che “la strada ha problemi di sicurezza da tempo, derivanti da anni di incuria, dall’assenza di manutenzione e aggravati dall’incendio di cinque anni fa, con migliaia di alberi abbattuti o a rischio caduta su tutta la montagna”.
“Se soltanto il Sindaco avesse voluto, sarebbe riuscito a trovare una soluzione per permettere ai palermitani di vivere a pieno questo fondamentale momento religioso e di festa su Monte Pellegrino, pur senza l’acchianata ma, magari, con una messa negli spazi esterni al Santuario, con tanto di navette e distanziamento sociale” afferma Igor Gelarda richiamando anche quello che è avvenuto al Foro Italico nell’ultima Festa del Sacrificio organizzata dalla comunità islamica.
“Cerimonia che ha visto oltre 1000 musulmani, con le dovute distanze, celebrare al Foro Italico di Palermo il loro momento di fede con l’immancabile presenza del Sindaco. Forse la Santuzza vale meno?” conclude l’esponente del partito di Salvini a Palermo.
di Redazione – EmmeReports