“La morte del giovane eritreo fuggito dal centro di accoglienza di Siculiana e il ferimento di 3 poliziotti che stavano cercando di impedirne la fuga è la riprova che questo sistema è ingestibile” a dichiararlo è Igor Gelarda capogruppo della Lega a Palermo e dirigente del Sindacato di Polizia COISP.
La scorsa notte a Siculiana un migrante eritreo, in fuga dal centro d’accoglienza Villa Sikania, è stato investito da un’auto ed è morto lungo la strada statale 115.
Feriti anche 3 agenti di Polizia che stavano inseguendo il giovane migrante. Arrestato l’automobilista che non si sarebbe fermato immediatamente dopo l’impatto.
“Ovviamente siamo addolorati per la vittima, e ci dispiace tantissimo anche per i tre uomini del reparto mobile di Roma, uno dei quali ha subito dei forti traumi e dovrà subire interventi chirurgici, uomini in divisa che si trovano regolarmente da soli a fronteggiare fughe di massa o a controllare, in pochissimi uomini, migliaia di clandestini. continua Gelarda.
“Purtroppo c’è scappato il morto, noi lo temevamo e speriamo che non ci siano altre tragedie. Questa è la prova che il sistema è ormai completamente collassato e che non si può giocare con la vita degli uomini in divisa, né con quella dei Siciliani. E che bisogna immediatamente chiudere i porti” conclude il capogruppo della Lega Igor Gelarda.
di Redazione – EmmeReports