“Domani, da un’ora prima dell’alba, si aprirà la caccia in Sicilia: oltre 25mila fucili si divertiranno a scaricare piombo mortale su 27 specie (anche rare o in declino) per cinque giorni a settimana fino al 31 gennaio 2021” ad affermarlo è Ennio Bonfanti, referente “fauna” WWF Sicilia.
In Sicilia la stagione venatoria avrà inizio domenica 20 settembre, data dell’apertura generale della caccia; tuttavia è stata autorizzata la “pre-apertura”, che consiste in una particolare forma di caccia solo ad alcune specie ed in determinate date.
Nei giorni 2, 6, 12 e 13 settembre sarà possibile quindi cacciare le specie Colombaccio, Gazza e Ghiandaia nella forma da appostamento temporaneo; nei giorni 2 e 6 anche la Tortora esclusivamente nella forma da appostamento temporaneo; nei giorni 6 e 13 anche il Coniglio selvatico, in caccia vagante.
“La Regione ha emanato un “Calendario venatorio” vergognoso: nonostante gli incendi devastanti ed il clima arido abbiano già decimato gli animali selvatici, è stata anticipata la stagione di caccia” continua Bonfanti puntando il dito contro la scelta regionale che non ha tenuto conto del parere scientifico di ISPRA che aveva chiesto di adottare norme più rigorose per limitare l’attività venatoria e per ridurne i periodi.
Nei giorni non inseriti nel calendario venatorio è vietata qualsiasi attività di caccia: per i trasgressori la legge 157/92 prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino a € 2.582,00.
“Dopo il fuoco degli incendi arrivano le pallottole dei fucili… per la fauna siciliana sarà un massacro: il Calendario venatorio, infatti, consentirà ogni giorno di ammazzare “legalmente” 382.935 animali (15 esemplari per ognuno dei 25.529 cacciatori autorizzati)!” ha concluso Ennio Bonfanti, referente “fauna” WWF Sicilia.
di Redazione – EmmeReports