Brutto risveglio quello di Altofonte che, dalle 21 di ieri sera, vede bruciare il bosco di Moarda. L’incendio, divampato in sei punti distinti e allo stesso orario, è sotto controllo con i canadair e gli elicotteri del Corpo Forestale che stanno spegnendo completamente le fiamme.
La situazione è sembrata subito drammatica come riportato dal sindaco di Altofonte, Angela De Luca con un post dove avvertita la popolazione di un possibile sgombero a causa di “un grosso incendio di circa 3 km, da poggio San Francesco alla zona Petraro. Non si esclude che possano evaquarsi delle abitazioni. La situazione è molto seria”.
Alla fine lo sgombero si è reso necessario e centinaia di persone sono state fatte evacuare, trascorrendo la notte nelle strutture attrezzate dalla Protezione Civile al campo sportivo Don Pino Puglisi.
“Le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose per il forte vento di scirocco da sud-sudest con raffiche fino a 50/60 km/h” hanno confermato dai Vigili del Fuoco che hanno impiegato 50 uomini, 12 mezzi pesanti e 8 moduli boschivi AIB.
In mattinata per fronteggiare le fiamme, che si sono spostate sul versante di Piana degli Albanesi, il capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, ha autorizzato l’utilizzo ininterrotto di 3 Canadair fino all’intero spegnimento dei vari focolai.
Non sono mancate le reazioni dal mondo della società civile e della politica.
L’Arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi ha espresso solidarietà alla comunità colpita ma anche ferma condanna verso quello che ha definito: “Oltre che un delitto per la legge dell’uomo, è anche un grave peccato contro Dio e la sua creazione”.
Per il commissario provinciale della Lega, Alessandro Anello: “I piromani sono dei vigliacchi senza dignità, prima ancora che criminali privi di scrupoli, da stroncare con ogni mezzo previsto dalla legge” richiamando l’applicazione delle pene previste (sino a 15 anni di carcere) per chi appicca incendi.
“I criminali che hanno appiccato il fuoco ad Altofonte, in sei punti diversi e a favore del vento, hanno compiuto un atto violento che sta pagando una intera popolazione“ ha sottolineato il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci ringraziando gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e del Corpo Forestale impiegati, senza tregua, da ieri sera.
“Da diverso tempo chiediamo al governo regionale di adottare nuove misure per la sorveglianza come ad esempio i droni e il monitoraggio attraverso le immagini satellitari. Il Presidente Musumeci deve dare risposte e occuparsi seriamente di questo problema che sta causando danni incalcolabili alla nostra terra creando vaste aree di desertificazione” ad affermarlo è la portavoce regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci.
Ferma condanna da parte di Fabrizio Ferrandelli: “2 km il fronte di fuoco che ha distrutto la Moarda e Poggio, 400 le persone evacuate: sono numeri da attacco criminale, che devono essere trattati come tali. Non sono “episodi”, ma attacchi sistematici al territorio e al patrimonio paesaggistico del Paese. Denunciamo”.
Da rilevare anche un “caso” che potrebbe avere un collegamento con l’incendio doloso di Altofonte. In data 23 agosto, il sindaco Angela De Luca aveva postato su Facebook il ritrovamento di una “miccia”, in mezzo alla vegetazione della collinetta di fronte il Parco Robinson.
Era stato allertato l’Ispettore Di Matteo della Polizia Municipale ed era anche seguito un controllo da parte dei volontari della Protezione Civile.
Saranno gli inquirenti a scoprire se c’è un collegamento tra il ritrovamento di una “miccia” e l’azione criminale di queste ultime ore, sperando che i piromani possano essere individuati e puniti.
di Antonio Melita – EmmeReports