Facciamo subito chiarezza, oggi è il 16 agosto 2020 e, quindi, non è più vigente l’ordinanza emanata dal sindaco Leoluca Orlando che “vietava” gli attendamenti nelle aree demaniali e nelle spiagge.
Ricordiamo che tale divieto, utile per contrastare la diffusione del Covid19, decorreva dal 14 agosto dalle ore 19,00 alle ore 07,00 del 15 agosto e dalle ore 19,00 alle ore 24,00 del 15 Agosto.
Si sono anche registrati diversi interventi, da parte delle forze dell’ordine, sulle spiagge di Vergine Maria, Arenella, Barcarello e Romagnolo per far rispettare l’ordinanza anti-assembramento e per sgomberare le tende presenti.
Tutto giusto? Nì.
E’ sicuramente giusto evitare, anche in luoghi aperti, la vicinanza con chi potrebbe, a sua insaputa, essere “asintomatico portatore” del pericoloso virus.
E’ sicuramente giusto, dopo i sacrifici dei mesi scorsi, cercare di ridurre al massimo atteggiamenti “superficiali” e potenzialmente pericolosi che possano farci ripiombare nell’incubo di una nuova chiusura “economicamente” letale.
Ma allora perché la stessa attenzione, anche mediatica, non viene rivolta a quello che succede sulla spiaggia di Mondello che con la sua “lottizzazione” non garantisce minimamente il distanziamento?
A causa del Covid19 erano state tolte le tradizionali “cabine”, lasciando per qualche settimana l’ampio litorale libero e con una auto-organizzazione da parte dei bagnanti che sembrava anche funzionare.
Alla fine i lidi però si sono ripresi il proprio spazio… E pure con gli interessi.
La quasi totalità del litorale è stata occupata dai lidi a pagamento con una piccola porzione di spiaggia libera, a cui va aggiunta la lingua di sabbia a ridosso delle staccionate.
La legge, infatti, prevede che venga garantita la battigia con uno spazio di circa 5 metri a ridosso dell’acqua di cui i bagnanti devono poter usufruire gratuitamente.
Basta però una mareggiata per ridurre tale spazio con il risultato che il distanziamento venga inevitabilmente sacrificato sull’altare del profitto.
Non è difficile comprendere, infatti, come non tutti possano di questi tempi permettersi il pagamento di una giornata a mare e, quindi, la maggior parte dei bagnanti si “ammassa” sul poco spazio libero e gratuito.
Su quello spazio dove non vige alcun controllo e dove si è quasi costretti a sfidare sorte e coronavirus.
Tra l’altro Mondello è una destinazione per definizione low cost che garantisce ai palermitani meno abbienti il piacere di una giornata a mare.
Ovviamente qualcuno obietterà che, vista l’emergenza sanitaria, si potrebbe evitare di andare a mare, come era moralmente giusto evitare le oramai famose “arrostite” di Pasquetta.
E poco importa se a fare questa obiezione è qualcuno che si sta godendo – o conta prossimamente di farlo – la “meritata” vacanza in un resort o a bordo di uno yacht (a Pasquetta magari, sfidando il DPCM, era nel proprio villino).
L’importante è sempre andare contro chi sta peggio di noi, perché questo inevitabilmente ci fa sentire meglio.
di Antonio Melita – EmmeReports