La rassegna, organizzata dal Parco archeologico di Segesta con appuntamenti in programma dal 10 al 30 agosto, vede anche quest’anno la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.
Lunedì 10 agosto alle 20.30, al Teatro Antico di Segesta, la quarta edizione di E lucevan le stelle. Nessun dorma, omaggio all’estro di Beethoven in occasione del 250° anniversario della sua nascita, con il concerto dell’orchestra sinfonica Toscanini di Ribera diretta da Alberto Maniaci.
Al pianoforte Eliana Pia Borsellino, giovane e talentuosa solista che affronterà il primo dei cinque concerti per pianoforte e orchestra, capolavoro giovanile radioso, ardito e brillante in Do Maggiore.
A seguire il pubblico avrà l’occasione per entrare nel travolgente ed inquietante mondo Beethoveniano con la titanica, drammatica ed impetuosa Quinta Sinfonia, una delle opere più conosciute e apprezzate del repertorio sinfonico esistente.
Per l’occasione speciale saranno presenti rappresentanti del governo regionale, delle autorità militari, religiose e amministrative del territorio e, contestualmente, una significativa rappresentanza di operatori del nostro sistema sanitario, medico e paramedico che, con efficacia e con generosa abnegazione a tutti i livelli professionali, si è spesa a garanzia del più alto margine di tutela per il bene primario della salute pubblicadurante l’emergenza legata al Covid-19.
Nel rispetto delle norme per prevenire la diffusione del Covid 19, i posti al Teatro Antico di Segesta saranno distanziati con piante aromatiche di lentisco e rosmarino.
Alle 22.30, al Tempio Dorico, si potrà partecipare ad un’osservazione astronomica di pianeti e stelle grazie ai telescopi messi a disposizione del Planetario di Palermo, che cura l’appuntamento.
I telescopi saranno sanificati con salviette monouso e gli oculari saranno sostituiti continuamente, secondo quanto approvato dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini su richiesta dell’Associazione di Osservatori e Planetari italiani (PLANIT).
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.dionisiache.it.
di Redazione – EmmeReports