I capogruppo del centrodestra al Consiglio comunale di Palermo avevano espresso la loro contrarietà alla ripartenza della ZTL e delle Zone Blu ed oggi passa la mozione, presentata dalle opposizioni, per lo Stop fino al termine dell’emergenza sanitaria.
18 voti favorevoli, tre astenuti, zero voti contrari e Italia Viva che si assenta al momento del voto: acque agitate anche nella maggioranza per un provvedimento “impopolare”.
Fabrizio Ferrandelli, esponente di + Europa, dopo aver incassato il passaggio della mozione, ha chiesto il ritiro del provvedimento da parte del sindaco di Palermo.
Non si è fatta attendere la dichiarazione di Leoluca Orlando che ha affermato “che tempi e modalità di riattivazione della ZTL centrale a seguito della fine del lockdown e dell’aumento del traffico nel centro cittadino sono stati dibattuti dalla Giunta comunale, che all’unanimità ha adottato i provvedimenti conseguenti”.
“Il Consiglio Comunale a maggioranza con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle ha ribadito ancora una volta la necessità di sospendere la ZTL Centrale fino alla durata dello stato di emergenza sanitaria stabilito dal Governo Nazionale e per il momento fissato fino ad ottobre 2020″ ha scritto su Facebook, il portavoce 5 Stelle Antonino Randazzo.
Randazzo ha poi attaccato l’amministrazione comunale che, secondo il M5S, ha agito senza attenersi alle indicazioni espresse dal Consiglio Comunale e dai commercianti, non facendo così il bene della città di Palermo.
“La misura è colma. La posizione presa da Italia Viva e l’intervento in Aula sanciscono una frattura difficilmente sanabile all’interno della maggioranza. È inaccettabile la personalizzazione dello scontro politico. I temi legati alla mobilità rientrano nel programma elettorale di questa Amministrazione, intorno al quale si sono raccolte forze eterogenee” a dichiararlo è Barbara Evola, capogruppo di Sinistra Comune al Consiglio comunale.
“Vorrei ricordare che l’atto che ha reintrodotto la Ztl oggi è la scelta unanime di una giunta: bisogna trarre le conseguenze politiche del fatto che una forza non riconosce il ruolo del suo Assessore. Chiederemo dunque al Sindaco di ripensare alla composizione della giunta se questa non è rappresentativa delle forze politiche. E ‘altrettanto inaccettabile la polemica sterile che continua a mettere in corrispondenza l’aumento o la stabilità degli affari per i negozianti con la circolazione delle macchine. Appartiene ad una visione vecchia e stantia che noi fermamente rifiutiamo” ha concluso Barbara Evola.
Il Gruppo consiliare della Lega rilancia chiedendo le dimissioni dell’assessore Catania e la sfiducia del sindaco Orlando ed, attraverso il capogruppo Igor Gelarda, afferma: “È chiaro ed evidente il fallimento politico della linea Orlando- Catania. Orlando non ha più neanche la maggioranza che lo sostiene in aula. Questo è normale quando non si ascolta la città e non si ascoltano neanche i propri consiglieri. Crediamo che sia arrivato il momento che giusto Catania rassegni le dimissioni, e il consiglio comunale si occupi della sfiducia a Leoluca Orlando”.
“L’approvazione della mozione contro la ZTL da parte del Consiglio comunale è l’ennesima sonora bocciatura per il duo Orlando-Catania, con il secondo che sempre più impone le proprie scelte ideologiche fuori dalla realtà all’Amministrazione e a tutti i cittadini di Palermo” ha affermato Marianna Caronia del Gruppo Misto.
“Mi aspetto l’immediato provvedimento di sospensione della ZTL da parte dell’Assessorato, in assenza del quale i consiglieri dovranno valutare ulteriori passi e, comunque, certamente non potranno non tenere conto al momento di votare la mozione di sfiducia al sindaco già presentata” ha concluso Marianna Caronia.
“Quello che è accaduto è politicamente imbarazzante. Una mozione abbondantemente preannunciata che doveva avvenire nei giorni in cui il Consiglio era impegnato nella delibera per la concessione dello stadio, ma accordi d’aula hanno fatto sì che slittasse ad oggi. Non aver ricevuto nel frattempo nessuna indicazione politica da parte dell’Amministrazione, e in assenza di una riunione di maggioranza, come chiesto a più riprese dalla mia Capogruppo Valentina Chinnici, ha fatto sì che prevalessero confusione e disorientamento tra le fila della maggioranza” è la dichiarazione di Massimo Giaconia di Avanti Insieme.
di Redazione – EmmeReports