Finale amaro, amarissimo per il Palermo che in uno stadio “Renzo Barbera” quasi tutto esaurito trova soltanto un 2-2 con il Brescia che estromette i rosa dai play-off promozione. Davvero incredibile l’andamento del match, con la compagine rosanero avanti di due reti nel primo tempo grazie a Brunori e Tutino e la clamorosa rimonta, in soli due minuti, nella ripresa delle rondinelle con Rodriguez e Ayé.
Il tecnico rosanero Corini conferma la quasi totalità degli undici scesi in campo alla Unipol Domus contro il Cagliari. Davanti a Pigliacelli, nel consueto 3-5-2, linea difensiva composta da Mateju, Nedelcearu e Bettella al posto dello squalificato Marconi. A centrocampo conferme per il trio Segre-Gomes-Verre e per Buttaro e Sala sugli esterni. In attacco torna dalla squalifica capitan Brunori affiancato da Tutino.
Passano solo quattro minuti e il Palermo passa subito in vantaggio: gol splendido del solito Brunori che riceve palla in area, si porta via due difensori e conclude con un bolide che si infrange nel sette per il gol che apre le marcature in favore dei rosa. La compagine rosanero parte bene e si rende nuovamente pericolosa, al 16’, con Buttaro che sbaglia un cross che diventa un tiro velenosissimo verso la porta, Andrenacci deve impegnarsi e non poco per spedire la sfera sopra la traversa.
Dopo una prima parte di gara in favore del Palermo il Brescia prende il possesso del pallone e spinge i rosa verso la propria metà campo, non riuscendo però ad impensierire l’estremo difensore Pigliacelli. Al 23’ ci prova Ayé a rendersi pericoloso con una conclusione che termina non di molto fuori dalla porta rosanero. Nonostante il break di possesso palla degli ospiti è il Palermo a trovare nuovamente il gol al minuto 40: contropiede veloce degli uomini di Corini con Gomes che lancia Brunori sulla sinistra, l’attaccante rosanero si invola e serve in pallone in mezzo per Tutino che supera tutti e insacca per il raddoppio rosanero.
Quanto poi succede nella ripresa al “Renzo Barbera” ha dell’assurdo. Il Palermo, di fatto, non scende in campo e apre la strada ad una rimonta clamorosa ed impensabile del Brescia. Al 54’ le rondinelle accorciano le distanze con Rodriguez su azione di contropiede, doppio filtrante Bisoli-Bjorkengren per l’attaccante ospite che si invola da solo verso l’area e batte un incolpevole Pigliacelli in uscita. Passano soli due minuti e il Brescia trova anche il pareggio: azione ospite che trova Houard a crossare dalla trequarti in area, Ayé sfugge a tutta la difesa rosanero e di testa insacca la rete del 2-2.
Due minuti che “ammazzano” il match, con i Palermo che prova timidamente ad avvicinarsi verso l’area della compagine ospite senza riuscire, tuttavia, a creare vere occasioni da gol se non per un tiro alle stelle di Sala da buona posizione nel finale di gara. Non succede altro allo stadio “Renzo Barbera”, con un pareggio in rimonta del Brescia che condanna il Palermo all’uscita dalla zona play-off.
Un match-point gettato letteralmente alle ortiche per la compagine rosanero, avanti di due reti a fine primo tempo dopo una prestazione ordinata e letale e mai scesa in campo nella ripresa, lasciamo campo e occasioni agli uomini di Gastaldello di riprendere la partita. Rimane tanto, tanto rammarico per tanti punti persi per strada e per una partita che, visto l’andamento nel corso dei novanta minuti, ha certificato che questa squadra, semplicemente, non era pronta per ambire ai play-off e alla promozione.
IL TABELLINO DEL MATCH:
PALERMO-BRESCIA 2-2
PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Bettella; Buttaro (66’ Valente), Segre (73’ Saric), Gomes (79’ Vido), Verre (79’ Broh), Sala; Brunori (C), Tutino (66’ Soleri). All. Corini.
BRESCIA (4-3-1-2): Andrenacci; Karacic, Mangraviti, Cistana, Huard (86’ Adorni); Bisoli (C), Labojko (87’ Scavone), Bjorkengren (77’ Van de Looi); Adryan (45’ s.t. Listkowski); Rodriguez, Ayé (67’ Bianchi). All. Gastaldello.
ARBITRO: Maresca di Napoli (Giallatini-Preti).
RETI: 4’ Brunori (P), 40’ Tutino (P), 54’ Rodriguez (B), 56’ Ayé (B).
AMMONITI: Tutino, Sala, Andrenacci, Listkowski.
ESPULSI: Nessuno.
di Federico Mendola – EmmeReports