È iniziato il nuovo anno e l’amministrazione comunale targata Lagalla traccia il bilancio dei primi mesi della nuova gestione di Palazzo delle Aquile.
“Il bilancio 2022-2024 è il punto d’arrivo di un percorso amministrativo che è durato più di qualche mese, ma certamente il trampolino dal quale si può ripartire per dare correntezza finanziaria e gestione amministrativa corrente al comune nel corso del 2023 che è un anno che sarà segnato dalla definizione del piano di riequilibrio subito dopo la firma dell’accordo con lo Stato e dal nuovo bilancio 2023-2025”, ha esordito il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, durante la conferenza stampa di questa mattina.
L’attuale amministrazione, dopo il passaggio di consegne con quella di Leoluca Orlando, ha dovuto affrontare diverse emergenze, una su tutte quella di rimettere in sesto i conti e di rimpinguare le casse comunali. Gravoso lavoro che è stato affidato al Vice-Sindaco (e Assessore al bilancio, tributi, beni confiscati, legalità, avvocatura e controllo analogo società partecipate) Carolina Varchi.
“Dal nostro insediamento abbiamo trovato una macchina comunale che, sotto il profilo della contabilità, quindi sotto il profilo economico e finanziario era assolutamente ferma”, ha spiegato il vice-sindaco. “Siamo riusciti a recuperare, agli occhi dei nostri interlocutori romani, ma anche dei cittadini, quella credibilità istituzionale che il Comune di Palermo aveva perduto nel momento in cui non era più nelle condizioni di avere una propria contabilità in linea”.
“Questa è stata la prima sfida che noi abbiamo avuto davanti e l’abbiamo portata a compimento con l’approvazione di tutti gli atti mancanti”, ha continuato la Varchi spiegando di avere individuato insieme al Governo Nazionale tutte quelle misure specifiche per la città di Palermo.
Il vice-sindaco ha poi parlato delle partecipate, le aziende che si occupano dei servizi per il Comune di Palermo (AMG ENERGIA, SISPI, SITEC, GESIP PALERMO, AMAT, GESAP, PALERMO AMBIENTE, RAP, AMAP, AMIA, ReSeT). Posti di lavoro molto ambiti dai palermitani e, soprattutto, dalle varie forze politiche che fanno a gara per chi si deve aggiudicare le varie poltrone di dirigente.
“Per quanto riguarda le società partecipate, abbiamo già dimostrato di invertire un paradigma che troppo spesso è stato rimproverato dai cittadini alle amministrazioni, quello di considerarle solo dal punto di vista degli stipendi da erogare e non dei servizi da mettere in campo per i cittadini”, ha dichiarato la Varchi che ha spiegato che le partecipate dovranno fornire un valido piano industriale che sarà visionato da una commissione di esperti che dovrà poi dare il via libera per i contratti di servizio. Come ha spiegato Lagalla le partecipate dovrebbero cambiare la governance nei prossimi mesi, compresa la GESAP, che gestisce i servizi aeroportuali di Palermo e che dovrebbe essere completamente privatizzata.
“Con l’approvazione del Rendiconto del 2021 e del Bilancio di previsione 2022/2024, questa Amministrazione comunale mette fine all’allarme finanziario e dota Palermo degli strumenti necessari per ripartire, senza mettere le mani in tasca ai cittadini”, ha dichiarato il sindaco Lagalla. “Un obiettivo importante raggiunto in soli sei mesi di governo, che libera la quinta Città d’Italia dallo stallo e dall’isolamento degli ultimi anni. Abbiamo avviato una nuova stagione all’insegna del dialogo e della collaborazione interistituzionale, sia con gli organi regionali che nazionali. Solo in questo modo è possibile costruire basi solide per lo sviluppo economico, turistico, culturale, tecnologico della Città”.
Fra le azioni citate da Lagalla, per far ripartire la macchina amministrativa, ci sono l’approvazione del Rendiconto 2021 e del Bilancio di previsione 2022/2024, la rimodulazione fondi extra-comunali, il piano di riorganizzazione degli uffici con un nuovo piano assunzionale ed efficientamento dei processi amministrativi. Secondo quanto detto dal sindaco, dopo il reclutamento di personale alla RAP, nei prossimi mesi, finanze permettendo, potrebbe esserci una “chiamata alle armi” anche nella Polizia Municipale di Palermo. Durante la conferenza stampa a Palazzo delle Aquile si è parlato anche dell’annosa emergenza sepolture nel Cimitero dei Rotoli che, nonostante l’avvio dei lavori di riqualificazione e dei due milioni di euro che dovrebbero arrivare dal Governo Nazionale, sembra non avere fine. “Si è ripreso a seppellire con lentezza, di questo elemento ce ne siamo resi conto, tanto da richiedere i poteri commissariali”, ha dichiarato il sindaco.
Quello dei rifiuti è un altro degli eterni problemi di Palermo, triste fenomeno conosciuto dai turisti che affollano, nonostante tutto, le nostre strade. Come ha spiegato Lagalla, il Comune ha avviato un piano di pulizia straordinaria per restituire alla città il decoro che merita.
“Stiamo lavorando per una Palermo che possa dirsi inclusiva, solidale con un’amministrazione pronta ad affiancare le famiglie e i giovani in condizioni di disagio, con interventi immediati e pianificazione strategica per garantire scuole sicure e funzionali”, ha continuato il sindaco che ha concluso dicendo “stiamo solo iniziando a disegnare un importante processo di cambiamento che, con il coinvolgimento di tutti, dovrà conseguire nuovi e più significativi obiettivi di trasparenza e capacità rigenerativa”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports