Prima sconfitta stagionale per il Palermo che, in un “Renzo Barbera” che non cadeva da trentuno partite di fila, soccombe all’Ascoli di Bucchi per 3-2.
L’allenatore dei rosa Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa, al termine della sfida, per commentare la prestazione della squadra:
“Sapevamo di affrontare una squadra in fiducia, nel primo tempo le squadre hanno provato a superarsi e abbiamo preso gol con un errore evitabile. Ci sono delle cose sulle quali dobbiamo lavorare, il gol nel finale di primo tempo ha dato all’Ascoli una carica positiva. Nel secondo tempo ci siamo disuniti e loro hanno trovato spazi importanti, i nuovi hanno dato nuova linfa e abbiamo provato fino alla fine a recuperarla”.
“Dispiace per i fischi – ammette l’allenatore rosanero in merito alla reazione dei tifosi all’uscita dal campo di Crivello e Lancini – perché sono ragazzi che hanno fatto una cavalcata incredibile dalla D alla B, sono ragazzi eccezionali e meritano il supporto dei tifosi nonostante gli errori che possono capitare”.
Il tecnico di Bagnolo Nella si è soffermato poi sui troppi errori dei suoi nei momenti chiave del match e sul percorso della squadra in questo torneo: “Nei momenti decisivi abbiamo fatto degli errori che ci hanno penalizzato troppo, abbiamo regalato loro delle situazioni evitabili ma penso che poteva starci anche il pareggio. Abbiamo definito bene il nostro percorso, il primo step era fare il meglio possibile nelle prime sei gare per consolidare al meglio la squadra, mettere i nuovi nelle condizioni tecnico-tattiche per entrare nel nostro gioco e il loro impatto oggi è stato molto importante”.
“Mi assumo la responsabilità totale delle scelte – commenta Corini in merito all’undici titolare sceso in campo – e le rifarei, questi ragazzi hanno fatto bellissime partite e i nuovi hanno bisogno di adattamento anche sul piano atletico. Chi ha giocato e chi si è allenato con me ha meritato questa fiducia, rifarei esattamente le stesse scelte”.
Una chiosa, infine, sull’apporto dei tifosi che hanno incitato la squadra anche nei momenti più difficili: “Ci hanno spinto fino alla fine, hanno capito il momento delicato e ci hanno dato una mano. Abbiamo la consapevolezza che ogni volta che perdiamo c’è delusione e dobbiamo accettarla ma ci hanno spinto fino alla fine”.
di Federico Mendola – EmmeReports