Il forte vento di scirocco e le temperature che sono salite oltre i 40 gradi, hanno favorito gli atti criminali dei piromani professionisti che hanno dato alle fiamme diverse zone di Palermo, trasformando l’estate siciliana in un perenne stato di emergenza.
Ieri è stata una giornata particolarmente impegnativa per i Vigili del Fuoco di Palermo che, nelle ultime 24 ore, hanno dovuto circoscrivere e spegnere diversi incendi, in attesa dei mezzi aerei.
“Dalle ore 08.00 di ieri, sono stati espletati 85 interventi, che hanno interessato diversi comuni del palermitano” ha spiegato il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo. “Nel pomeriggio di ieri, a causa di alcuni incendi nelle zone limitrofe all’autostrada A20 Palermo – Catania, si sono registrate notevoli code a causa del fumo intenso che ha invaso la sede stradale”.
Fiamme anche in città, nel quartiere di Borgo Nuovo, dove, ieri, si sono recati il sindaco Roberto Lagalla e il vice-sindaco Carolina Varchi,
“Ho personalmente raggiunto il quartiere di Borgo Nuovo dove l’incendio è stato domato e al momento la situazione è tornata sotto controllo, per fortuna non si registrano feriti” aveva dichiarato Lagalla. “A Bellolampo invece servono rinforzi per riuscire a spegnere le fiamme. Ho chiamato il Prefetto per chiedere l’intervento di un ulteriore canadair. Stiamo lavorando incessantemente, insieme al vicesindaco Carolina Varchi e agli assessori Maurizio Carta e Antonella Tirrito, per monitorare l’andamento dei roghi, che stanno mettendo a dura prova la città e i palermitani. Ringrazio le forze dell’ordine, in particolare la polizia municipale, i vigili del fuoco, i forestali per il duro lavoro di queste ore nel gestire l’emergenza”.
Secondo quanto comunicato dai Vigili del Fuoco di Palermo, l’intervento che ha destato maggiore preoccupazione, quello che ha interessato la discarica di Bellolampo, sarebbe in via di risoluzione e, al momento, si sta operando con i mezzi movimento terra per ricoprire gli ultimi focolai ancora attivi.
Tantissimi sono stati gli incendi che hanno interessato sterpaglie, arbusti e aree boscate. Per far fronte a tale emergenza è stato necessario l’intervento di buona parte della flotta di Canadair, presente sul territorio nazionale ed è stato altresì richiesto l’intervento di squadre provenienti dai Comandi limitrofi di Messina, Agrigento ed Enna.
“Al momento la situazione è rientrata nella normalità e si sta procedendo alla bonifica degli ultimi focolai” ha dichiarato il Comando Provinciale. “Dalle prime ore del mattino, tre Canadair sono in azione per le operazioni di spegnimento dell’incendio di vegetazione sul monte Grifone”.
Questa mattina in Prefettura si è svolto un vertice straordinario sull’emergenza incendi alla presenza dell’amministrazione comunale, con la polizia municipale, la RAP e la Protezione Civile Comunale, della Regione Siciliana, dei Vigili del Fuoco e delle altre forze dell’ordine. I roghi divampati ieri nel quartiere di Borgo Nuovo sono stati spenti dai Vigili del Fuoco che hanno messo al sicuro i residenti e le loro abitazioni. Diversa è la situazione per le fiamme che hanno invaso la discarica di Bellolampo. “L’incendio che ha colpito la discarica è ancora adesso in fase di spegnimento, grazie all’incessante lavoro dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito, anche con l’ausilio della Rap. Anche gli altri focolai nelle zone di vegetazione cittadine, sono fortunatamente in fase di spegnimento. La raccolta dei rifiuti non ha subìto rallentamenti e non è a rischio nei prossimi giorni” ha spiegato il sindaco Lagalla.
Gli incendi boschivi, le copiose piogge torrenziali, la presenza di una fauna marina tipica dei paesi tropicali, testimoniano il cambiamento climatico del Mediterraneo. Una condizione sempre più difficile da gestire, a causa, probabilmente del dissesto idrogeologico provocato dalla superficialità e dall’incuria umana che mette a dura prova, l’integrità del nostro territorio.
Il 12 Agosto scorso, un violento acquazzone si è abbattuto sull’Isola di Stromboli, scaricando a terra, in un’ora, oltre sessanta millimetri di pioggia. Una vasta colata di fango e detriti ha invaso strade, abitazioni e negozi, mettendo in ginocchio l’isola, motivo per cui il Dipartimento della Protezione Civile ha dichiarato lo stato d’emergenza.
La Federazione dell’Associazione Nazionale del Fante di Palermo ha convocato i Dirigenti del Gruppo di Protezione Civile ASSOFANTE, per predisporre, già dalla notte successiva, una task force per l’invio di Volontari sul posto.
“Siamo fieri dell’organizzazione del Gruppo denominato ODV ASSOFANTE PROTEZIONE CIVILE, che coordina diverse decine di Fanti e Patronesse siciliani con compiti di Protezione Civile Regionale e Comunale, che già agisce attivamente nel Terzo Settore e che ha già operato senza sosta fin dall’inizio della pandemia coinvolgendo e stravolgendo la vita di tutti” ha dichiarato Vincenzo Maria Maniaci, presidente ANF Palermo. “I nostri Volontari sono fantastici perché, sacrificando il loro tempo, si adoperano sempre senza sosta, laddove si rende necessaria la loro presenza. Ciò che accomuna i componenti è l’innato senso di appartenenza, che nasce dalla volontà dell’identificarsi nel sentimento espresso nei principi del nostro statuto, che inneggia al senso della famiglia e dell’amicizia. Fieri di essere Fanti!”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports