La nuova giunta del Comune di Palermo, targata Roberto Lagalla, è stata presentata alla stampa locale ieri pomeriggio a dodici giorni dall’insediamento del nuovo sindaco di centro-destra.
La voglia di rimboccarsi le maniche e cominciare a lavorare per i palermitani ha fatto saltare un po’ il protocollo, creando un po’ di disordine e malumori tra i giornalisti e fotografi presenti alla conferenza stampa (o forse no) di Palazzo delle Aquile.
Nonostante la partenza ingolfata della nuova gestione del Comune di Palermo, tutto è andato a buon fine, fotografie di rito e interviste collettive last minute.
Il Sindaco Roberto Lagalla, ha presentato la sua squadra di assessori che, per il mandato amministrativo 2022 – 2027, hanno giurato alla presenza del Segretario Generale Antonio Ledonne.
I nuovi volti che rappresenteranno i cittadini palermitani nei prossimi cinque anni, sono professionisti con un alto profilo culturale, molti dei quali provenienti dal mondo universitario.
Lagalla li ha presentati un ad uno, specificando il loro background universitario: Giampiero Cannella, giornalista, già deputato nazionale; Maurizio Carta, professore ordinario di urbanistica e prorettore all’Università degli Studi di Palermo; Dario Falzone, dottore in Scienze politiche, già deputato regionale; Sabrina Figuccia, laureata in Lettere e Filosofia e consigliere comunale; Giuliano Forzinetti, consulente aziendale, già vicepresidente di Sicindustria giovani; Andrea Mineo, avvocato e consigliere comunale uscente; Salvatore Orlando, funzionario della Città Metropolitana e presidente uscente del Consiglio comunale; Rosalia Pennino, presidente dell’Associazione nazionale ParlAutismo e dirigente sindacale; Aristide Tamajo, già assessore comunale e funzionario all’Ufficio scolastico regionale; Antonella Tirrito, laureata in Discipline della comunicazione.
“Questa Giunta risponde ai requisiti di esperienza e competenza. Per sabato mattina è convocata la prima seduta di giunta e in quel momento verranno attribuite le deleghe a tutti gli assessori” ha dichiarato il sindaco di Palermo. “Proprio la limatura delle stesse proseguirà nelle prossime ore, in modo da omogeneizzarle ed evitando il frazionamento avvenuto in passato. C’è la necessità, infatti, di rendere coerenti le deleghe assessoriali ai processi unitari di lavoro e all’articolazione degli uffici, dove in questo primo mese di lavoro ho registrato sovrapposizioni e ingerenze. Ringrazio gli assessori per aver aderito ad un progetto che intendo, insieme a loro, onorare perché tale è l’impegno che dobbiamo ai cittadini palermitani”.
Lagalla ha poi specificato le deleghe che egli stesso intende assumere: “Mi occuperò della Programmazione strategica, del coordinamento del Piano di riequilibrio con lo Stato in stretta sinergia con la vicesindaco Carolina Varchi e con il consulente Salvatore Cincimino, docente dell’Università degli Studi di Palermo di Scienze Economiche. Inoltre, terrò la delega alla Polizia Municipale e alla Statistica”.
Più volte intervistata da EmmeReports, il nuovo vice-sindaco Carolina Varchi, deputato nazionale ed esponente di Fratelli d’Italia che, come è noto, ha rinunciato alla corsa a sindaco per sostenere Roberto Lagalla, assumerà la delega di Bilancio, Legalità, Beni confiscati e Società partecipate. Un compito sicuramente non facile il suo, in una città come Palermo e in un territorio come quello siciliano.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports
Foto di Victoria Herranz – EmmeReports