Un pranzo a base di pesce in un noto ristorante sul mare di Mondello, ha fatto da cornice al primo incontro tra Matteo Salvini e il sindaco eletto Roberto Lagalla. Presenti anche Antonino Minardo, Francesco Scoma e Pippo Fallica.
A piedi hanno poi proseguito verso l’albergo in cui il leader della Lega ha prima incontrato i media locali e subito dopo i rappresentanti e gli iscritti del partito.
“Siamo partiti da zero e siamo arrivati a dare un contributo alla vittoria dei sindaci di Palermo e Messina” ha dichiarato Salvini. “Per un movimento partito con zero soldi, con una campagna elettorale a mani nude, in due mesi raccogliere diecimila consensi dei palermitani e arrivare a governare questa straordinaria, splendida città è motivo di grande orgoglio. Allora perché non replicare in grande stile il progetto di Prima l’Italia alle prossime elezioni regionali”.
Il leader della Lega ha poi aggiunto: “Mi auguro che in tutti i comuni in cui si va al voto contro le sinistre domenica prossima, Fratelli d’Italia e Forza Italia diano una mano. Faccio l’esempio di Verona dove il centrodestra unito vince col 60%, diviso perde, faccio l’esempio di Parma, di Carrara. Tanti comuni dove mi auguro che gli amici di Fratelli d’Italia e Forza Italia diano una mano”.
I giornalisti presenti all’incontro hanno rivolto a Salvini, anche domande sull’Ucraina e in particolar modo sull’eventuale ingresso del Paese in guerra, nell’Unione Europea.
“Credo sia un buon segnale, se si vuole candidare sono assolutamente d’accordo. A me interessa che Italia, Francia e Germania lavorino per la pace” ha affermato Matteo Salvini, che ha poi concluso parlando di Giustizia.
“Oggi è stata votata la riforma della Giustizia col voto favorevole della Lega e l’astensione di Renzi. Lascio valutare a voi chi, su una riforma importante, ha votato col governo e chi no”. Sulla volontà di sostenere l’esecutivo, dovete chiedere al Matteo di Firenze e non a quello di Milano”.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz – EmmeReports